Nell’utero, già a partire dalla 22esima settimana di gravidanza, il feto può sentire rumori come il flusso sanguigno, il respiro, l’attività intestinale, la voce della madre e perfino suoni ambientali, come la musica. Con il passare delle settimane il feto sviluppa la capacità di riconoscere i suoni ad alta frequenza e gradualmente viene esposto a suoni di intensità crescente per il contemporaneo assottigliamento della parete addominale che lo separa dal mondo esterno.
Ecco perché oltre ai numerosi esami a cui è necessario sottoporre la gestante ce n’è uno che riguarda l’ambiente. Lo strumento si chiama fonometro e monitora e visualizza i livelli del rumore di sottofondo ambientale segnalando eccessi. L’Associazione bambini in crescita lo ha donato all’ospedale Garibaldi di Catania.
“Il rumore di per sé non è negativo per i neonati, anzi potrebbe avere un effetto benefico – spiega la primaria di Neonatologia, Gabriella Tina -, il problema si pone quando diventa eccessivo. La prematurità, inoltre, non solo interrompe il graduale adattamento ai rumori, ma espone il neonato a tutta una serie di stimoli sonori eccessivi (ad esempio appoggiare oggetti di metallo sulla termoculla, bussare su di essa, parlare ad alta voce, gli stessi allarmi delle apparecchiature) e quindi stressogeni (aumento della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca e/o respiratoria, riduzione della saturazione di ossigeno, interruzione del sonno)”.
Lo strumento è stato consegnato dal presidente Michele Tuttobene. “L’Abc Onlus nasce nel 2006 a Catania, con il precipuo scopo di tutelare e salvaguardare la vita e la salute dei neonati pretermine, offrendo aiuto e sostegno a genitori e familiari oltre che allo stesso reparto di neonatologia – spiega Tuttobene -, rappresenta il frutto di differenti esperienze maturate da alcuni genitori che hanno visto e vissuto, attraverso i loro figli, la forza e l’attaccamento alla vita dei piccoli prematuri, che lottano – momento dopo momento, giorno dopo giorno – per affermare con vigore il loro diritto di esistere. Il nostro impegno è stato e sarà rivolto sempre all’assistenza erogata ai neonati ed alle famiglie che si trovano, improvvisamente, a vivere una situazione drammatica, priva di qualsiasi supporto e sostegno, con la totale privazione della stessa genitorialità”.
Il fonometro è stato consegnato nella mani del direttore generale, Fabrizio De Nicola. “Con questo gesto – ha sottolineato De Nicola – l’Associazione bambini in crescita ha dimostrato ancora una volta la particolare sensibilità verso i piccoli guerrieri ricoverati in Neonatologia e in Terapia intensiva neonatale. Non possiamo che essere felici per la grande solidarietà dimostrata dal territorio nei confronti del nostro ospedale, ogni giorno sempre più pregnante”.
Un fonometro per la Neonatologia del Garibaldi
di Nuccio Sciacca. E’ stato donato all'ospedale catanese dall’Associazione bambini in crescita: "Segnala l'eccesso di rumore durante la gravidanza"