PALERMO – Dopo 40 giorni fratel Biagio Conte, il missionario laico fondatore della Missione Speranza e Carità di Palermo, ha deciso di sospendere il digiuno e di tornare in una delle sedi della sua organizzazione che assiste oltre un migliaio di indigenti.
E’ lo stesso missionario laico a spiegare le ragioni della sua scelta: “Ho sentito nel cuore il buon Dio – spiega fratel Biagio – che mi invita a portare questo messaggio di pace e di speranza a questa umanità tanto travagliata, tanto sofferente, ma ho anche sentito nel cuore di riguardarmi il ‘fratello corpo’. Sto rientrando con il cuore pieno di speranza, sento di portarla e donarla a tutti e di continuare a portare a tutti questo messaggio, affinché questa società possa migliorare”.
Fratel Biagio ha trascorso questi 40 giorni in una grotta tra le montagne di Palermo, in preghiera e in digiuno per essere solidale con le famiglie disagiate e le persone più fragili della società. Ha lanciato appelli alle istituzioni, alla Chiesa e a tutte le religioni, ai responsabili dei mezzi di informazione invitandoli a fare ciascuno la propria parte “per cambiare radicalmente questa società in modo da non lasciare nessuno indietro”.
“Dopo quaranta giorni, molto provato e debole – spiega Riccardo Rossi, portavoce della missione – è stato aiutato a scendere dalla grotta in montagna dove ha trascorso questo periodo di preghiera e digiuno. Per circa 10 giorni starà ricoverato in infermeria in assoluto isolamento sotto stretto controllo medico e pian piano riprenderà ad alimentarsi.”
E dopo 40 giorni fratel Biagio mangiò
Palermo, il missionario aveva cominciato il digiuno per solidarietà ai disagiati: "Ora devo occuparmi anche di fratello corpo" VIDEO