CATANIA – La Polizia di Catania, su delega della Dda etnea, ha eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di 28 persone, prevalentemente nigeriane, appartenenti alla confraternita cultista dei “Maphite”, organizzazione criminale transnazionale con sede in Nigeria e basi nei Paesi europei e in diverse regioni italiane.
Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, contraffazione e alterazione di documenti per la permanenza clandestina sul territorio italiano.
In particolare è stata decapitata la cellula operativa siciliana “Family Light house of Sicily”; gli investigatori hanno individuato il capo dell’organizzazione, i suoi responsabili di zona e altri affiliati rintracciati nel resto della penisola. Nel corso delle indagini è stato possibile documentare diversi summit svolti tra i vertici dell’organizzazione.
L’articolazione siciliana dei Maphite non era tuttavia presente solo sul territorio di Catania, ma anche a Caltanissetta, Palermo e Messina. E proprio a Caltanissetta aveva deciso di stabilirsi il Don, il capo dell’articolazione, Ede Osagiede detto Babanè: se la Sicilia era il regno della famiglia Lighthhouse of Sicily, governata da Babanè, Caltanissetta era sicuramente la sua reggia, potendo qui contare su numerosi soggetti alle sue ossequiose dipendenze, impiegati nello svolgimento di incombenze di qualsiasi tipo (dall’acquisto di generi alimentari al trasporto di droga). Allo stesso modo Godwin Evbobuin, detto Volte, era leader indiscusso a Catania.
I due gestivano una intensa attività di narcotraffico: avevano comuni canali di approvvigionamento e sembravano talvolta cointeressati alla stessa operazione economica, sebbene fossero dediti a un proprio mercato controllato rispettivamente da Volte sulla piazza di Catania e da Babanè su quella di Caltanissetta.
L’inchiesta scaturisce dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia che apparteneva a un’altra associazione “The Supreme Eiye Confraternity (Sec). Le indagini, durate poco più di un anno, sono state coordinate dalla procura distrettuale etnea e condotte dalla squadra mobile si sono avvalse delle intercettazioni telefoniche su un centinaio di utenze.
Grazie alla collaborazione di interpreti esperti si è ricostruita l’organizzazione mafiosa fortemente gerarchica che consentiva l’ingresso solo dopo un rito di affiliazione. Gli appartenenti al cult Maphiste della famiglia Lighthouse of Sicily controllavano un importante traffico di stupefacenti.
Le riunioni segrete sono proseguite anche nel periodo del lockdown durante l’emergenza Covid. L’organizzazione che si era radicata in Sicilia nel 2016 poteva contare su ramificazioni di altri affiliati in diverse parti d’Europa.
A novembre del 2016 ci fu uno scontro avvenuto proprio Catania tra i massimi esponenti dei “Maphiste” siciliani, Ede Osagiede detto Babanè e Godwin Evbobuin detto Volte, e i massimi esponenti del “Cult Black Axe”, determinato dalla esigenza delle due organizzazioni rivali di affermare il proprio predominio sul territorio.
Gli arrestati: EVBOBUIN Godwin (37 anni), tratto in arresto a Catania; IDEHEN Osaretin (44 anni), tratto in arresto a Catania; IGBINEWEKA Ernest (27 anni), tratto in arresto a Catania; MANNINO Antonio (56 anni), tratto in arresto a Catania; MANNINO Domenico (31 anni), tratto in arresto a Catania; MANNINO Salvatore (30 anni), tratto in arresto a Catania; JOHN Benedict (29 anni), tratto in arresto a Messina; AKHUAMS Oscar (36 anni), tratto in arresto a Messina; OSAGIEDE Ede (35 anni), tratto in arresto a Caltanissetta; NJIE Lamin (36 anni), tratto in arresto a Caltanissetta; EDITH Eorhbor (25 anni), tratta in arresto a Caltanissetta; INEGBENEKHIAN Omon Victor (49 anni), tratto in arresto a Caltanissetta; UVWO Joseph (43 anni), tratto in arresto a Caltanissetta; MONDAY Cristian (21 anni), tratto in arresto a Caltanissetta; SYLVESTER Hope (30 anni), tratta in arresto a Caltanissetta; OMONDIAGBE Odion (21 anni), tratto in arresto a Caltanissetta; GYAMFI Kosi Prince (45 anni), tratto in arresto a Caltanissetta; MURANA Insua (22 anni), tratto in arresto a Caltanissetta; OMORAGBON Nosa (38 anni), tratto in arresto a Palermo; ALHASSAN Ibrahim (33 anni), tratto in arresto a Palermo; RUEBEN Lucky (31 anni), tratto in arresto a Palermo; PAYOS Joy (38 anni), tratta in arresto a Schiavonea (Cs); OSAS Godday (25 anni), tratto in arresto a Schiavonea (Cs); KELECHI Ozuigbo Stanley (38 anni), tratto in arresto a Roma; MONDAY Wisdom (22 anni), tratto in arresto a Firenze; ABUMEN Godstime (24 anni), tratto in arresto a Vicenza.
Mafia nigeriana, 28 arresti a Catania
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