Dal tribunale a Torre del Grifo in un attimo o quasi. Poco dopo aver commentato in piazza Verga l’aggiudicazione della procedura competitiva per l’acquisizione del Calcio Catania, l’avvocato Giovanni Ferraù si è recato nel centro sportivo rossazzurro per un ideale passaggio di consegne con Gianluca Astorina, amministratore unico dimissionario.
Il presidente del Cda della società nata per rilevare il club etneo ha avuto un colloquio con Astorina e ha incontrato anche alcuni dei dipendenti della società.
Intanto, il segretario generale della Fidal Fabio Pagliara, uno dei volti più noti di Sigi, ha commentato la notizia del giorno via social: “Non c’è tempo per esultare, anche se aver salvato la matricola è un “miracolo” e ci sarà tempo per spiegarlo”.
“Ora occorre rimboccarsi le maniche: nuovi Soci per rafforzare un progetto già solido, una campagna-abbonamenti che faccia sentire a Sigi la vicinanza dell’ambiente e ai tifosi la condivisione del percorso; un lavoro importante per coinvolgere i tanti catanesi all’estero, professionisti e tifosi innamorati, patrimonio inestimabile di identità e legame forte con Catania e i suoi colori; una strategia di marketing e comunicazione nella quale calcio e territorio si intersechino, guardino nella medesima direzione, puntino alla crescita della squadra e alla valorizzazione del suo patrimonio materiale e immateriale”.
“Prima di tutto, però – prosegue Pagliara – servirà iscrivere la squadra al campionato e affidare all’area sportiva una stagione da affrontare a testa alta, consapevoli di aver salvato la storia della matricola 11700, ma pronti sul campo a vendere cara la pelle. A noi il compito di tornare credibili nei confronti della nostra gente, prima di tutto, e nei confronti delle istituzioni calcistiche. Il Catania dovrà essere una casa di vetro: si soffre insieme, si lotta insieme, si cresce insieme, si vince insieme. Adesso al lavoro, ciascuno al proprio posto e con responsabilità precise. La Squadra è tutto. #11700”