CATANIA – Non si placano i malumori all’indomani della nota emessa dalla digos di Catania che “con riferimenti sessisti e populisti”, dicono dal Comitato Reddito-Casa-Lavoro, “ha voluto screditare la giusta protesta di centinaia di famiglie in difficoltà”.
Gli striscioni appesi nei vari quartieri sono infatti un’ azione simbolica del Comitato Reddito-Casa-Lavoro che dice “di voler riportare a galla la verità sulle proteste avvenute all’assessorato, accusando la D.I.G.O.S. di avere diffuso mezzo stampa una nota totalmente falsa”. E’ stata convocata per domani mattina lunedì 6 luglio una conferenza stampa, in qui dichiarano verrà smontato pezzo dopo pezzo la narrazione fantasiosa e si chiederà conto al Questore Della Cioppa.
Dichiarano dal Comitato: “Quello che è successo ieri è un episodio gravissimo, una pagina vergognosa. La cosa non ci sorprende, ma ci sdegna.
La D.I,G.O.S. di Catania ha emesso un comunicato fazioso e falso nel suo contenuto. Un atto che non ha nulla a che fare con il report di supposte indagini ma che ha l’unico scopo di gettare fango, creare confusione e screditare il lavoro del nostro comitato, che unisce tanti e tante famiglie e singoli in difficoltà, che hanno trovato insieme la forza di non farsi schiacciare da una società ingiusta”.
“Domani ci incontreremo davanti la palazzina di via Calatabiano 49 abitata dalle famiglie in emergenza abitativa del comitato, in cui racconteremo la verità e smonteremo, pezzo dopo pezzo, una storia alquanto fantasiosa che trasforma la protesta per i buoni spesa in azioni “anarco-antagoniste”, che non sappiamo manco cosa voglia dire. Molti politici ci hanno abituati a sentire spararle grosse: centri sociali, anarchici, violenti e chi più ne ha più ne metta ogni volta che qualcuno protesta. La questura di Catania pare voglia entrare in politica e nel modo più becero. Lunedì lo ricorderemo al questore”.
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