MESSINA – Cateno De Luca torna a Messina e la sua presenza si nota. Dopo mesi di assenza per assistere il padre malato, il sindaco si è ripresentato a Palazzo Zanca per una conferenza con i suoi soliti toni, durante la quale ha illustrato il Piano straordinario infrastrutturale “Riparte Messina”, con l’apertura di 166 cantieri per un costo complessivo pari a 499.876.682,85 milioni di euro di investimenti per i prossimi 18 mesi.
Nel dettaglio, al 30 maggio scorso sono stati già riattivati 22 cantieri esistenti, per un totale di oltre 65 milioni di euro. Dall’1 giugno scorso al 30 settembre, tra Comune di Messina e città metropolitana, saranno aperti 65 cantieri per un totale di quasi 128 milioni di euro. Dall’1 ottobre prossimo al 31 dicembre altri 30 cantieri per una spesa di oltre 42 milioni di euro. Dall’1 gennaio 2021 al 30 giugno prossimo ancora 42 cantieri per oltre 190 milioni di euro. Infine dall’1 luglio 2021 al 31 dicembre 2021 gli ultimi 7 cantieri per 73 milioni di euro circa.
“Durante questo periodo emergenziale – ha detto De Luca – ci siamo trovati con dei furbetti che sopra le nostre teste sparavano castronerie, mentre sul territorio a tenere buona la gente c’erano i poveri sindaci. Questa è l’Italia che va cambiata, a cominciare da oggi, con un lavoro che è frutto di due anni di buona amministrazione, senza nessuna improvvisazione, che prevede il rilascio di una banca dati costruita per mettere a sistema e sotto controllo i finanziamenti richiesti e quelli ottenuti. Una piattaforma digitale che l’assessore Carlotta Previti ha costruito con il Ced, perché il problema attuale non sono i soldi che ci sono e lo certificherò nella relazione del secondo anno di attività che stiamo chiudendo, ma le procedure di spesa, figlie di un altro problema ancora più insopportabile: una classe burocratica che fa schifo. Il fatto che in passato altre amministrazioni abbiano perso finanziamenti per inettitudine dei burocrati, mentre la politica è rimasta a guardare, dimostra che c’è qualcosa circa le procedure che va corretto. Abbiamo a che fare con una classe dirigenziale al cui interno troviamo qualche delinquente e ignorante. Pensavano di avere ancora a che fare con dei cretini. Ecco perché con tali soggetti andremo sempre allo scontro”.
“Abbiamo una banca dati – continua il primo cittadino – che né la Regione siciliana né a livello nazionale è stata adottata per mancanza di lungimiranza o pretestuosa volontà. Una banca dati che finalmente offrirà un monitoraggio procedurale sui programmi finanziari afferenti i fondi bilancio ed extra bilancio. Per la mia amministrazione questa è sempre stata una priorità necessaria a massimizzare l’efficienza dei fondi, assicurando la qualità degli interventi e fornendo risposte concrete alle reali esigenze del territorio. Il monitoraggio serio, non quello farlocco, ci ha permesso di imprimere la decisiva accelerata su tutti i procedimenti tecnico-amministrativi fermi o rallentati. Così facendo potremo assicurare il rispetto dei vincoli temporali imposti da ogni programma, senza il rischio di incorrere nelle procedure di definanziamento degli interventi da parte delle singole Autorità di Gestione, oltre che per beneficiare delle soglie premiali assegnate ai soggetti beneficiari più virtuosi”.
De Luca torna e attacca i ‘furbetti’: “Apriremo 166 cantieri in 18 mesi”
Messina, solita conferenza show per il rientro a Palazzo Zanca: "Delinquenti e ignoranti all'interno della classe dirigenziale" VIDEO