CATANIA – La Sport investment group Italia Srl (Sigi), società nata con lo scopo di partecipare alla trattativa per acquisire il Calcio Catania, è estranea all’operazione Fake credits della guardia di finanza su crediti tributari fasulli creati attraverso il “reperimento e la costituzione di società farlocche”.
Ma la sede della Sigi è la stessa della Confimed Italia il cui presidente, Antonio Paladino, è tra gli arrestati e “quanto accertato” dall’inchiesta “avrà un grosso rilievo nella trattativa” che è gestita dal tribunale fallimentare di Catania. A spiegarlo è stato il procuratore Carmelo Zuccaro durante la conferenza stampa sull’operazione della Gdf.
“E’ ovvio che anche la sezione fallimentare del Tribunale di Catania sta esaminando queste situazione – ha detto il procuratore rispondendo alle domande dei cronisti -, noi abbiamo rappresentato questo problema e anche le esigenze cautelari, in parte, nascono da questa esigenza”.
E ora la trattativa per il Catania vacilla
VIDEO Zuccaro: 'L'arresto di Paladino influirà'
Il procuratore etneo: "La truffa al fisco che abbiamo accertato avrà un grosso rilievo"