Dal Nord Africa a Lampedusa, viaggio diretto, senza il soccorso delle navi umanitarie. Così oltre 600 migranti sono arrivati nelle ultime 24 sull’isola a bordo di una ventina di imbarcazioni. Un’impennata di sbarchi che preoccupa il Viminale, alle prese con il problema di trovare strutture per la quarantena.
“A Lampedusa sbarcati in oltre 600. E’ stato chiesto l’aiuto della sanità siciliana e poco fa è atterrato un volo sull’isola con test sierologici e tamponi. Ma così continua a non andare bene. Il prezzo lo paga tutto la Sicilia.. .e lo pagano le sue imprese turistiche e i suoi cittadini”, ha scritto su Facebook l’assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza.
Continuano intanto a crescere i numeri della regolarizzazione: sono 93mila le domande giunte al Viminale dall’avvio della procedura, lo scorso 1 giugno. Il termine per l’invio scade il 15 agosto.
Il fermo per la quarantena di Mare Jonio e Ocean Viking e quello amministrativo per la Sea Watch 3 non ha dunque scoraggiato le partenze. In 523 sono arrivati ieri a Lampedusa con una quindicina di barche ed altri 153 oggi su altre sette imbarcazioni. Ad eccezione di un barcone con 267 e di un altro con 95, gli altri arrivi si sono registrati a bordo di barchini.
La raffica di sbarchi concentrata in 24 ore ha portato al collasso dell’hotspot sull’isola. Un centinaio di migranti sono stati trasferiti con il traghetto per Porto Empedocle. L’obiettivo del Viminale è svuotare rapidamente Lampedusa, ma non è agevole reperire centri dove tenere gli stranieri per la quarantena.
Il sindaco dell’isola, Totò Martello, chiede da tempo una nave per ospitare i migranti durante il periodo di isolamento sanitario. Per ora, però, è attiva solo la Moby Zazà a Porto Empedocle, già piena con le persone trasportate dalla Ocean Viking. I numeri degli sbarchi nel 2020 hanno così superato quota 8mila, contro i 3mila dello stesso periodo del 2019. Nei primi dieci giorni di luglio gli arrivi sono più di 1.200.
Lampedusa, boom di sbarchi
Nelle ultime 24 ore sono arrivati oltre 600 migranti, hotspot dell'isola al collasso. Razza: "Il prezzo lo paga tutto la Sicilia"