LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Sono 114 i migranti soccorsi su due barconi e sbarcati a Lampedusa durante la notte. La Guardia costiera ha rintracciato al largo dell’isola 70 tunisini su un natante.
Neanche il tempo d’ultimare le procedure di trasferimento verso l’hotspot che la Capitaneria ha avvistato e agganciato un altro barcone con a bordo 44 extracomunitari: 4 marocchini e 40 originari del Bangladesh. Anche i due gruppi sono stati portati al centro di prima accoglienza dove si trovano, al momento, 650 persone. Ieri 520 migranti erano stati accompagnati in altre strutture.
Altre due barche, con a bordo rispettivamente 7 e 16 tunisini, sono arrivate direttamente al molo Madonnina. A bloccare i migranti, subito dopo gli approdi autonomi, sono stati i militari della guardia di finanza. Dopo i primi controlli sanitari le persone sono state accompagnate all’hotspot.
E 19 tunisini, fra cui due minorenni, sono stati rintracciati dalla guardia di finanza nei pressi dell’isolotto di Lampione. Il gruppetto, su un barchino fatiscente, stava facendo rotta verso la costa di Lampedusa. Andranno nell’hotspot dell’isola.
PROTESTA NELL’ISOLA. Alcuni lampedusani hanno bloccato – tendendo una corda – l’unica strada d’accesso al molo commerciale. Fra i manifestanti anche l’ex senatrice della Lega Nord, Angela Maraventano.
Al molo sono andati la Digos, i poliziotti dell’Immigrazione e i carabinieri. “Abbiamo bloccato tutto, non entra nessuno e non esce nessuno – è stato detto durante la protesta – . Siamo stanchi, adesso basta”. La protesta è avvenuta mentre era in corso lo sbarco dei 44 migranti, originari del Marocco e del Bangladesh, che erano stati soccorsi in mare aperto dalla Guardia costiera.
“Chiediamo due aerei per trasferire, immediatamente, questi migranti che sono sull’isola perché siamo in pericolo – ha detto Maraventano – Stiamo manifestando pacificamente, non stiamo ostacolando nessuna situazione di emergenza”. La polizia sta valutando denunce per interruzione di pubblico servizio e resistenza passiva a pubblico ufficiale.
MUSUMECI: “PER ROMA VA TUTTO BENE”. Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci con un post su Fecebook: “Avrete già letto dei 100 migranti scappati a Caltanissetta. Si aggiungono ai tunisini scappati a Pantelleria e a quelli evasi dall’hotspot di Pozzallo, i quali, a loro volta, si sommano a tutti gli altri. Nessuno dica che è responsabilità delle forze dell’ordine: fanno tutto quello che possono e siamo loro grati”.
“È semplicemente sbagliato che si faccia finta di nulla da parte del governo di Roma e che si dica che ‘tutto va bene’ – continua Musumeci -. Pretendo rispetto per la Sicilia, non può essere trattata come una colonia. Abbiamo dato disponibilità e chiediamo reciprocità, ma vediamo che nella gestione del fenomeno migratorio c’è troppa improvvisazione e superficialità”.
Lampedusa, nuovi sbarchi e proteste. Musumeci: “E Roma fa finta di nulla”
Ondata di arrivi sull'isola, la gente del posto blocca l'unica strada d'accesso al molo: "Basta, siamo stanchi". Il governatore: "La Sicilia trattata come una colonia"