CATANIA – Prima il maiale abbandonato, ora due tonni di grossa taglia. C’è di tutto nella discarica di Fondo Romeo, teatro di diverse operazioni di bonifica purtroppo rese vane dai soliti incivili. Bastano pochi giorni, a volte poche ore, per rivedere montagne di spazzatura nella cosiddetta “Terra dei fuochi” di Catania. E’ una lotta contro i mulini a vento in tema di discariche ed a nulla servono gli appelli per cercare di riportare ordine e legalità nelle periferie.
Diversi cittadini, supportati da qualche volenteroso consigliere comunale, hanno organizzato delle ronde diurne e notturne nel tentativo di scovare i furbetti, ma da soli non possono fronteggiare l’emergenza. Per questo motivo chiedono, a gran voce, l’intervento delle istituzioni per sollecitare l’installazione di telecamere di videosorveglianza. Nel frattempo, la montagna di rifiuti cresce a vista d’occhio. Immancabili pneumatici di tutti i tipi, mobili in disuso, scarti edili ed eternit, new entry animali morti abbandonati che infestano l’aria.
“Siamo in attesa che l’Amministrazione comunale trovi delle soluzioni definitive a questo increscioso fenomeno – spiega il consigliere comunale, Giovanni Petralia -; nonostante l’impegno del sindaco Pogliese e dell’assessore all’Ecologia Cantarella non si riesce a risolvere definitivamente il problema. Siamo alle prese con un mostro chiamato burocrazia, attendiamo l’iter burocratico per l’installazione delle telecamere, ma i tempi si prolungano e non sappiamo più come fare. Abbiamo pensato ad una campagna di sensibilizzazione ed una raccolta firme popolare per dire ‘No alla discarica di via Fondo Romeo’.
Sono tante le adesioni da parte di residenti e commercianti della zona, segno tangibile che da queste parti c’è ancora voglia di lottare per la legalità e soprattutto bisogno di imprimere un’accelerazione all’iter burocratico”.
Maiale e tonno: non è discarica per vegani
di Tonino Demana. Scempio ambientale in via Fondo Romeo a Catania, petizione per chiedere l'installazione delle telecamere