E’ la Reggio Audace l’ultima squadra promossa per il prossimo campionato di Serie B.
Dopo Vicenza, Reggina e Monza, la formazione emiliana si aggiudica la finale dei play off contro il Bari e torna in cadetteria a ventuno anni di distanza dall’ultima partecipazione datata 1998/1999.
Il match del Mapei Stadium termina 1-0 e viene deciso da Kargbo, che aveva anche colpito uno dei due legni nei primi 7′ di gara in un inizio sprint ma sfortunato dei suoi: prima Varone centra la traversa di testa su corner, poi l’attaccante della Sierra Leone si invola verso Frattali ma il suo scavetto si stampa sul palo.
Il Bari arranca, perde immediatamente Simeri – match winner ai supplementari contro la Carrarese – per infortunio e Vivarini è subito costretto a giocarsi il primo cambio con l’ingresso di Costantino.
I pugliesi riescono a ricompattarsi e chiudono in crescendo il primo tempo andando a un soffio dal vantaggio: l’ex Spal Antenucci gestisce un pallone in area e cerca il tiro a giro sul secondo palo, Venturi può solo accompagnare con lo sguardo e tirare un sospiro di sollievo.
In avvio di ripresa la Reggio Audace torna a premere sull’acceleratore e al 50′ Kargbo questa volta non sbaglia: il centravanti dei padroni di casa sfila alle spalle di Ciofani e supera Frattali con un preciso colpo di testa.
Il Bari trova il pareggio con Antenucci al 57′ ma l’arbitro Paterna di Teramo ferma tutto per un tocco di braccio del numero 7 tra le proteste dei biancorossi.
La retroguardia della Reggiana eè attenta, Vivarini (espulso nel finale per proteste) attinge dalla panchina ma i granata restano compatti davanti alla porta difesa da Venturi, che risponde presente al 90′ sulla conclusione da fuori di Terrani.
Dopo cinque minuti di recupero la festa degli emiliani può finalmente esplodere.