CATANIA – Librino a soqquadro. Ieri la polizia di Catania ha effettuato controlli in viale Grimaldi, viale San Teodoro e via Zia Lisa, scovando numerose irregolarità.
Il titolare di un autolavaggio gestiva l’attività senza possedere l’autorizzazione per lo smaltimento delle acque reflue nel sottosuolo; questo può determinare un significativo danno all’ambiente circostante che, tra l’altro, è altamente residenziale.
Sorpresi 4 lavoratori in nero, incluso il titolare. Trovato inoltre un ingente quantitativo di rifiuti speciali pericolosi, tipo materiale ferroso non bonificato, riversato per terra. Il titolare è stato indagato e le attrezzature sono state sequestrate.
Il titolare di un supermercato aveva invece occupato in modo permanente la via pubblica e il marciapiede con attrezzature da lavoro e merce: a fronte del forte caldo, aveva lasciato sul suolo pubblico e senza una tettoia bancali con migliaia di litri d’acqua contenuti in bottiglie di plastica.
Ulteriori controlli hanno consentito di identificare molte persone, tra questi pregiudicati e assuntori di droga. Una donna arrivata a Librino per acquistare stupefacenti è stata indagata per oltraggio a pubblico: nervosa perché fermata dalla polizia, ha inveito contro gli agenti.
Acqua al sole, inquinamento, lavoro nero: fioccano le denunce a Librino
Irregolarità infinite tra autolavaggio e supermercato. Una consumatrice di droga insulta i poliziotti