CATANIA – Tragicomica la vicenda che a Catania ha visto protagonista un pregiudicato, noto ai poliziotti per la sua attività di spacciatore: più volte sfuggito ai controlli, ha pensato anche questa volta di farla franca, rifugiandosi all’interno di uno stabile da cui è uscito poco dopo goffamente camuffato da un paio di occhiali da sole e portando con sé due sacchetti d’immondizia, come se stesse uscendo dalla propria abitazione.
Gli agenti non si sono lasciati ingannare e lo hanno immediatamente bloccato, non credendo alle false dichiarazioni sulla propria identità e sulla dimora. Messo alle strette alla fine ha rivelato la sua identità; la sua condizione di affidato in prova ai servizi sociali, in luogo della detenzione conseguente a una sentenza di condanna penale definitiva, verrà ora sospesa.
In possesso di una somma di denaro di cui non ha saputo fornire alcuna spiegazione, è stato indagato per spaccio di sostanze stupefacenti e rifiuto di fornire le proprie generalità. L’espediente dei sacchetti d’immondizia (probabilmente rubati all’interno dello stabile) verrà segnalato ai competenti uffici della polizia locale per le relative sanzioni.
A Librino poi un altro caso di autentica sfrontatezza: due pusher in perfetta tenuta estiva occupavano due sedie in strada, nelle immediate vicinanze di un campo sportivo frequentato anche da moltissimi minorenni, con cui avevano allestito un comodo punto di spaccio presso il quale numerosi clienti si fermavano a rifornirsi di marijuana.
Il fulmineo intervento dei poliziotti ha vanificato l’attività delle vedette, che pure erano presenti, così che il tentativo di fuga dei due spacciatori si è rivelato vano. Anche i clienti hanno avuto la loro parte: ignari della presenza degli agenti (che hanno operato in borghese) si sono presentati a bordo di moto senza l’utilizzo del casco; sono stati tutti sanzionati, con tanto di sequestro dei mezzi.
Camuffamenti e perfette tenute estive: tutta la sfrontatezza dei pusher di Librino
La polizia catanese si destreggia tra due casi singolari