MESSINA – Il cadavere di Giovanni Coco, 64 anni, è stato recuperato oggi dai subacquei del nucleo carabinieri vicino agli scogli nel porto di Giardini Naxos (Me). L’uomo era scomparso ieri da casa dopo aver lasciato delle lettere in cui annunciava di volersi suicidare. Sarà l’autopsia a spiegare le cause del decesso.
Coco era un ex dirigente del Comune di Taormina coinvolto, assieme all’avvocato Francesco La Face (incaricato dal Comune di recuperare dei crediti del servizio idrico nei confronti dei cittadini morosi), in un’inchiesta per peculato e corruzione per aver intascato le somme dovute per la fornitura dell’acqua.
Coco, in particolare era accusato di corruzione per aver preso una tangente da 25 mila euro e il processo a suo carico – per il quale ha chiesto il patteggiamento – si aprirà il 17 settembre.
Ex dirigente comune Taormina si suicida
Cadavere in mare a Giardini Naxos: Giovanni Coco, accusato di corruzione, aveva scritto di volerla fare finita