LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – “Presidente Conte, quanti migranti devono ancora essere ammassati nel Centro di accoglienza per poter avviare i trasferimenti da Lampedusa? Presidente Conte, quante barche di migranti devono ancora essere depositate al molo Favaloro prima che inizino le procedure di demolizione? Presidente Conte, quanto pensa ancora possa durare la pazienza dei lampedusani?” . Lo chiede il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, in una lettera aperta al presidente del Consiglio dei ministri.
“Presidente Conte, forse non è chiaro – aggiunge Martello – in queste condizioni il suo governo non è in grado di garantire le norme di sicurezza, non solo sanitarie, sull’isola. Quindi, basta con provvedimenti tampone, basta con questo silenzio assordante: Lei ed il suo governo non potete tacere di fronte a ciò che sta accadendo a Lampedusa!
Non è più accettabile che la nostra isola – sostiene il sindaco di Lampedusa – sia abbandonata a se stessa e che il peso dell’accoglienza sia scaricato tutto sulle nostre spalle: noi siamo i primi a voler garantire il rispetto dei diritti umani, ma non è più accettabile che per questo Lampedusa sia lasciata in balia delle più feroci speculazioni politiche. Un presidente del Consiglio – conclude Martello – ha il dovere di rispettare tutti gli italiani compresa Lampedusa, che ha la sola colpa di trovarsi nel centro del Mediterraneo, al 35° parallelo”.
Martello: “Conte rispetti Lampedusa”
Emergenza immigrazione, il primo cittadino bacchetta il premier Conte ed invoca interventi