GELA (CALTANISSETTA) – “Mamma, sto bene. State tranquilli. Aspetto che il magistrato firmi il mio rilascio e poi prendo l’aereo e torno in Italia”. Queste le prime parole al telefono con la propria famiglia dopo tre giorni di silenzio di Calogero Nicolas Valenza, il gelese di 27 anni fermato dalla polizia egiziana appena arrivato all’aeroporto del Cairo, perché indagato nell’ambito di una indagine per traffico internazionale di droga.
L’ambasciata italiana al Cairo e la Farnesina continuano ad assisterlo. Il ragazzo veniva da Barcellona ed era in vacanza. Da quattro anni vive e lavora in Spagna come pr per un’azienda organizzatrice di eventi. Calogero sarebbe incensurato e al momento del fermo non sarebbe stato in possesso di droga. Della sua presunta scomparsa si parlava da qualche giorno.
Ad accusarlo, dopo un interrogatorio della polizia egiziana, sarebbe stato uno straniero, componente di un gruppo di amici arrestati alcuni giorni prima per traffico di stupefacenti.
Valenza, che era andato in Egitto per trovare un’amica, non sapeva di essere indagato in quel Paese, ed è stato arrestato al suo arrivo. I Valenza si erano molto preoccupati per la vita di Nicolas, chiedendo l’intervento di Amnesty international.
Ragazzo gelese fermato al Cairo per droga: “Sto bene, torno presto a casa”
Il 27enne Calogero Nicolas Valenza ha telefonato alla madre: "Aspetto che firmino il rilascio" VIDEO