ROMA – Dopo circa sei mesi – le lezioni non sono più state in presenza dal 5 marzo in tutta Italia, da due settimane prima in alcune regioni del Nord – torna a squillare la campanella nelle scuole italiane: sono oltre 5,6 milioni gli alunni che riprenderanno le lezioni oggi in classe.
“La scuola è il posto più sicuro – dice la ministra Lucia Azzolina -: ci sono operatori formati, il distanziamento, ci sono le mascherine, al momento ne sono state inviate 94 milioni. Si stanno distribuendo in tranche. Quale altro luogo fuori dalla scuola ha le stesse regole? Faccio appello perchè le stesse regole siano usate fuori dalla scuola”.
“Anche l’insegnante che vuole muoversi in classe – prosegue – deve tenere la mascherina. In aula se c’è il metro di distanza la mascherina può essere tolta ma se qualcuno si sente più sicuro indossandola può tenerla. I bambini possono mangiare in classe o in mensa, le scuole si stanno organizzando. Stiamo lavorando di per garantire la sicurezza in un anno di straordinarietà. In Italia le regole sono state stringenti”.
Complessivamente sono 8,3 milioni le studentesse e gli studenti che rientrano quest’anno tra i banchi: 7.507.484 negli istituti statali, ai quali si aggiungono i circa 860 mila delle paritarie.
Quelli delle scuole statali saranno distribuiti in 369.048 classi. Di questi, 876.232 sono iscritti alla Scuola dell’infanzia, 2.384.026 alla Primaria, 1.612.116 alla Secondaria di primo grado, 2.635.110 alla Secondaria di secondo grado. Si registra un leggero calo degli alunni: lo scorso anno erano 7.599.259.
Sempre nella scuola statale, studentesse e studenti con disabilità aumentano dai 259.757 di un anno fa ai 268.671 di quest’anno. Di questi, 19.907 frequenteranno la Scuola dell’infanzia, 100.434 la Primaria, 70.431 la Secondaria di primo grado, 77.899 la Secondaria di secondo grado.
Nelle Secondarie di II grado statali 1.327.443 ragazze e ragazzi frequenteranno un indirizzo liceale, 830.860 un Istituto tecnico, 476.807 un Istituto professionale.