Incontro tra Ferrovia Circumetnea, Comune di Catania e Arnas Garibaldi stamattina per constatare lo stato dei lavori della Stazione della metropolitana denonimata “Garibaldi-Fontana” che collegherà direttamente la fermata all’interno del presidio ospedaliero di Nesima Superiore.
Alla presenza dell’Assessore alla Mobilità del Comune di Catania, Giuseppe Arcidiacono, e dell’Alfio Papale, Componente della IV Commissione Mobilità dell’ARS, il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Fabrizio De Nicola, insieme al direttore sanitario, Giuseppe Giammanco, e ai responsabili del settore tecnico, hanno avuto modo di visitare i tre piani della stazione, accompagnati dall’Salvatore Fiore, direttore generale di Ferrovia Circumetnea, nonché dai suoi collaboratori e da folto un gruppo di operai.
La massima carica dell’ente ferroviario ha illustrato agli ospiti il progetto definitivo della rete che prevede la realizzazione di un circuito generale attorno all’Etna, capace di collegare in pochi minuti diversi centri urbani dal centro di Catania.
“La realizzazione della rete – ha detto l’Ing. Fiore agli intervenuti – comporterà numerosi vantaggi per i cittadini, favorendo l’accessibilità urbana e riducendo la congestione stradale, con notevoli vantaggi per il costo della mobilità individuale, per la salute dei cittadini e pesino per l’interazione sociale”.
Il collegamento della stazione “Garibaldi-Fontana” con l’interno del presidio ospedaliero Garibaldi-Nesima rappresenta una vera e propria novità, trattandosi del primo caso in cui una metropolitana raggiunge il cuore di un ospedale.
“Ancora una volta – ha detto il De Nicola – questa città dimostra di avere un’indole innovativa. L’idea di una fermata all’interno di un ospedale è un servizio di straordinaria utilità non soltanto per gli utenti, ma anche per i cittadini in genere e per gli stessi dipendenti dell’azienda ospedaliera. Vorrei fare davvero i miei complimenti alla Ferrovia Circumetnea, al suo direttore generale e ai suoi lavoratori, per l’impegno profuso nel raggiungimento di questi straordinari obiettivi”.
Con la realizzazione della Stazione di Monte Po’, che completerà il tragitto urbano in direzione di Misterbianco, si compie un ulteriore passo in avanti verso l’ammodernamento della viabilità cittadina.
“La nostra città – ha continuato Arcidiacono – si avvia a passi da gigante verso un futuro in cui vi saranno sempre meno automobili e maggiori servizi per il cittadino. Collegare il centro alla periferia diventa fondamentale per un territorio metropolitano come quello etneo”.
Con il completamento di tutte le tratte previste, la rete metropolitana avrà un alinea lunga ben 47 chilometri con 39 stazioni.
“Catania – ha concluso Papale – sta pian piano definendo la propria identità logistica, divenendo un vero e proprio modello per l’intera Sicilia rispetto alla mobilità cittadina che, prevedendo anche una stazione della metropolitana collegata ad un ospedale, offre spunti di efficienza e innovazione”.