ROMA – Sarebbero oltre 180 i Comuni che hanno individuato sedi extrascolastiche dove far svolgere il voto del 20 e 21 settembre (Referendum, Regionali e Comunali). Una ricognizione era stata avviata nei mesi scorsi dal Viminale per verificare la possibilità di sedi alternative alle scuole in modo da non fermare – per l’appuntamento elettorale – le lezioni che riprenderanno il 14 dopo il lungo stop dovuto al Covid 19.
Le Prefetture hanno raccolto le disponibilità arrivate dai Comuni e svolto ispezioni per verificare che gli edifici fossero a norma. Complessivamente sono 520 le sezioni elettorali che saranno così spostate fuori dalle aule scolastiche.
Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha insediato un gruppo di lavoro sul tema con l’obiettivo di organizzarsi in vista delle Amministrative del 2021, quando si punta ad aumentare considerevolmente i seggi extrascolastici.
Elezioni 20 e 21 settembre, ok a seggi extrascolastici
Il Viminale studia soluzioni alternative per non intralciare le lezioni