“La vita è piena di meraviglie, riesce a stupirti sempre”, così la scrittrice Giovanna Giordano commenta la notizia della sua candidatura ufficiale al premio Nobel per la Letteratura 2020. La candidatura è stata avanzata da una delle quattro maggiori Università di Svezia e i suoi romanzi sono oggetto dell’attento studio della Commissione Nobel dell’Accademia.
“Tutto può succedere nella vita, ho ragione a credere nell’impossibile” è la prima reazione di Giovanna Giordano. “I libri sono come messaggi nella bottiglia, viaggiano e raggiungono chi vogliono loro”. In questo caso i romanzi hanno fatto una lunga strada, percorrendo la distanza dalle terre calde di Sicilia alla lontana Svezia per finire all’attenzione e allo studio dei docenti universitari che hanno avanzato la proposta.
“Sto vivendo una girandola di emozioni, dall’incredulità allo stupore per la candidatura a questo prestigioso riconoscimento andato a giganti della letteratura, tra cui i siciliani Quasimodo e Pirandello. Sono perfettamente consapevole che siamo nani sulle spalle di giganti”.
Giovanna Giordano è nata a Milano e vive a Catania e a Messina. E’ autrice dei romanzi: “Trentaseimila giorni” nel 1996, “Un volo magico” nel 1998 e “Il mistero di Lithian” nel 2004, tutti con la casa editrice Marsilio. Vincitrice per due volte del Premio Racalmare Sciascia, nel 2017 vince il Premio internazionale di giornalismo Media Award André Gide.
Da un anno sta lavorando al suo nuovo romanzo, una storia che inizia un secolo fa di mare e avventura. Il vincitore del Nobel della Letteratura 2020 sarà annunciato a Stoccolma giovedì 8 ottobre alle ore 13.