Chi era davvero Giulio Andreotti? La storia ci ha tramandato l’immagine del politico Belzebù che trama nell’ombra dei palazzi, del Divo onnipresente e capace di anticipare le scelte. Dai suoi diari segreti emerge invece la memoria che è stata decisiva per un politico come Andreotti, che tanto investiva nei rapporti personali.
Appunti segreti che ne rivelavano la sua esistenza: quella di un politico spesso considerato come conoscitore o, in parte, coinvolto nella storia segreta della Prima repubblica. Una storia particolarmente complessa e contrastata, in un Paese occidentale, nel cuore della guerra fredda, con il più grande partito comunista d’Occidente, con il centro del cattolicesimo a Roma, sul Mediterraneo e alla frontiera con l’Est sovietico.
I diari non riportano solo la versione o le rivelazioni di Andreotti su vicende che hanno suscitato polemiche, ma testimoniano, soprattutto, il “segreto” della sua azione politica: un’immensa tessitura di relazioni nella politica italiana, a Roma, con gente comune, nel suo collegio laziale, nella Chiesa e sullo scenario internazionale. Annotava sobriamente i contenuti dei colloqui personali e di politica interna o internazionale. Nelle sue note, non c’è mai enfasi, talvolta un po’ d’ironia, del resto proverbiale e spesso incontenibile.
Questi diari recentemente sono diventati un libro “I diari segreti di Giulio Andreotti”, pubblicato da Solferino, nel quale il figlio Stefano e la figlia Serena hanno raccolto appunti, ritagli, riflessioni del padre nel decennio tra il 1979 e il 1989.
Attraverso la rilettura del libro, domenica (domani) in diretta alle 21.30 all’interno di Primalinea su Telecolor, Stefano Andreotti racconterà in una lunga intervista al giornalista Luca Ciliberti il padre Giulio con un ritratto che va al di là delle immagini relegate ai racconti e alle suggestioni di quegli anni.
Tra gli ospiti ci saranno anche il professore Andrea Micciché, associato di Storia contemporanea all’università Kore di Enna, per contestualizzare il periodo storico, sociale e politico dei fatti, l’attore Salvo Saitta che leggerà alcuni passi del libro, e Pippo Baudo al quale Giulio Andreotti era legato da una sincera stima e amicizia. Il programma sarà trasmesso in streaming sul Lasiciliaweb e in replica alle 23.50 su Telecolor.