“Lamorgese faccia un passo indietro”

Il M5s siciliano a Conte: "Inadeguata a gestire l'accoglienza ai migranti". Db: "Si arrendono all'evidenza". La Lega: "Si svegliano tardi"

PALERMO – “Strutture di accoglienza totalmente insicure e inadeguate, non all’altezza di un Paese civile: Conte valuti se chiedere alla Lamorgese di mettersi da parte”. E’ la sorprendente presa di posizione dei deputati del M5S all’Assemblea regionale siciliana dopo la tragedia di Siculiana, dove un richiedente asilo, in fuga dal centro di accoglienza, è morto investito da un’automobile e tre poliziotti sono rimasti feriti.
“Da tempo – affermano i deputati – chiediamo al ministro e alla Regione un cambio di passo nella gestione del fenomeno. Al premier Conte, che sta operando benissimo in tantissime direzioni e in un contesto storico difficilissimo, il nostro incondizionato appoggio, ma anche un messaggio: il delicatissimo ruolo al Viminale, specie in un frangente delicato come questo, non può essere affidato ad un tecnico. La misura è colma, non è possibile che fatti come quello di Siculiana accadano o, peggio, si ripetano: il Viminale va affidato a chi ha la forza di prendere decisioni e non lascia tutto in balia degli eventi”.
“Il presidente della Regione Musumeci – continuano i deputati – non si faccia comunque illusioni: la gestione del fenomeno da parte della Regione non solo è totalmente fallimentare, ma anche ipocrita e populista. Non sono certo le inutili ordinanze scritte in favore di telecamere a risolvere un problema complesso, come quello dei migranti, specie, poi, se le comunicazioni importanti vengono fantozzianamente inoltrate ad indirizzi di posta elettronica fantasma”.
Reazione immediata del gruppo Diventerà Bellissima alle parole del M5s: “Finalmente anche il M5S concorda con quello che Nello Musumeci sostiene da tempo: le strutture di accoglienza dei migranti in Sicilia non sono all’altezza di un Paese civile e la colpa è del governo nazionale di cui fanno parte. Tuttavia, proprio nel giorno in cui sembrano arrendersi all’evidenza dei fatti chiedendo le dimissioni del ministro dell’Interno per manifeste responsabilità ed incapacità, i deputati regionali grillini non si smentiscono e continuano ingiustamente ad attaccare pure lo stesso presidente della Regione. Evidentemente non riescono a guarire del tutto dalla loro foga accusatoria senza capo né coda…”.
A stretto giro anche un comunicato del senatore Stefano Candiani, commissario della Lega in Sicilia. “Se anche i grillini siciliani sono arrivati a ipotizzare le dimissioni del ministro Lamorgese significa che la disastrosa gestione gestione dell’emergenza migranti in Sicilia ha raggiunto livelli tali che non reggono più né la propaganda né le promesse del governo Pd-5Stelle-Renzi”.
“Serviva un ragazzo eritreo morto mentre tentava di fuggire dal centro di Siculiana – continua Candiani – servivano agenti feriti, le lacrime dei lampedusani per capire che in Sicilia si sta consumano una tragedia senza precedenti? I grillini siciliani si svegliano tardi. Il passo indietro della Lamorgese sarebbe doveroso ma un governo serio di fronte ad un disastro del genere rassegnerebbe le dimissioni a tempo di record” conclude

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