Due ultraottantenni sono morti la scorsa notte nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cervello di Palermo. I due pazienti erano fra gli otto degenti ricoverati e affetti dal coronavirus. “La loro situazione era già grave – fanno sapere dall’ospedale -. Il quadro clinico era compromesso. Abbiamo tentato ogni possibile cura, ma non c’è stato nulla da fare”. I due anziani non sono rientrati nel computo del report odierno sui decessi in Sicilia.
PALERMO, CASO SOSPETTO AL VILLA SOFIA. Una donna di 72 anni è deceduta nell’ospedale Villa Sofia. “La paziente era stata ricoverata il 2 settembre presso l’Unità Operativa di Neurochirurgia dopo l’esecuzione di due tamponi per Sars CoV2 che avevano dato esito negativo – spiega l’ospedale in una nota -. Il primo tampone era stato eseguito in data 27 agosto, con esito negativo. Sottoposta a intervento per ernia discale nelle giornate successive a causa di una improvvisa asistolia, gestita dal personale sanitario, è stata trasferita presso l’Unità Operativa di Neurorianimazione. Per la valutazione del quadro cardiologico la paziente veniva quindi trasferita presso l’Utic, dove a causa di un nuovo arresto è morta ieri”. Un nuovo tampone eseguito in occasione del prelievo cornee, ha evidenziato la possibilità di Covid-19. “Per tale motivo sono stati attivati tutti i necessari controlli su pazienti e personale, la sanificazione dei locali e lo smaltimento dei tessuti prelevati”, conclude la nota.
SAN GIUSEPPE JATO, POSITIVO BIMBO DI 28 GIORNI. Tra i positivi al coronavirus nel Palermitano c’è un bimbo di 28 giorni. Il piccolo di San Giuseppe Jato stava male ed è stato accompagnato dai genitori al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Cervello. Dopo i controlli è risultato positivo. adesso anche i genitori faranno i tamponi alla Asp di Palermo perché quella di Partinico competente per territorio è chiusa perché il personale è in quarantena dopo che il dirigente è stato contagiato. “Sto monitorando la situazione – dice il sindaco di San Giuseppe Jato Rosario Agostaro -. Non ho nulla di ufficiale. Saprò qualcosa nelle prossime ore”.
OSPEDALE COVID A RAGUSA, SETTIMO CONTAGIO. Cresce il numero degli operatori sanitari positivi nell’ospedale Covid “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa Ibla. Dopo i 5 infermieri e un medico del reparto di Malattie Infettive è risultato positivo anche un assistente sociale che è parente di uno degli infermieri già in quarantena domiciliare.
La direzione generale dell’Asp Ragusa ha attivato dei procedimenti che possano dare maggiore sicurezza sul posto di lavoro alle varie figure professionali sanitarie. In una nota indirizzata ad alcuni coordinatori infermieristici e ai direttori dei Pronto Soccorso e di Malattie infettive di Ragusa, Vittoria e Modica, l’Asp ribadisce la necessità della verifica e del controllo delle procedure di contenimento del reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Ibla.
Palermo: morti due anziani col coronavirus. S. Giuseppe Jato, positivo bimbo di 28 giorni
I pazienti ultraottantenni ricoverati al Cervello avevano già un quadro clinico compromesso. Decesso sospetto di una 72enne al Villa Sofia. Ospedale Covid a Ragusa: settimo contagio