AGRIGENTO – Vogliono andare via, vogliono essere trasferiti dal centro d’accoglienza Villa Sikania di Siculiana. Ancora una volta, è la seconda protesta nell’arco di 24 ore, i migranti ospiti stanno manifestando il loro malcontento.
Attualmente ci sono 4 o 5 migranti sul tetto, altri sono già scesi. Ci sono però extracomunitari arrampicati sulle inferriate della recinzione. Polizia ed esercito – impiegati per il servizio di vigilanza al centro d’accoglienza – stanno monitorando l’evolversi della protesta.
Tre migranti sono riusciti ad allontanarsi dalla struttura in due diversi momenti. Polizia ed esercito sono però riusciti a rintracciarli e a bloccarli, riportandoli nel centro d’accoglienza.
Anche ieri, più immigranti erano saliti sul tetto della struttura. Poi, però, ad un certo punto la plateale manifestazione era spontaneamente rientrata. Nella notte fra giovedì e venerdì scorsi, un eritreo di 20 anni – che stava tentando la fuga assieme ad un altro immigrato – è stato investito e ucciso.
Più poliziotti sono rimasti feriti, uno dei quali in maniera grave tant’è che è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. L’automobilista, un 34enne di Realmonte, è stato arrestato e si trova ancora – dopo la convalida – agli arresti domiciliari.
Siculiana, si riaccende la protesta
Migranti sui tetti e arrampicati alle recinzioni: chiedono di essere trasferiti dal centro di accoglienza