Da domani stadi aperti per tutte le partite di Serie A per un massimo di ingressi di mille persone sugli spalti. È quanto stabilito durante un incontro organizzato dal ministro Boccia, che ha convocato il presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini, in presenza dei ministri Speranza e Spadafora.
Si lavora anche, da qui al 7 ottobre, per dare un contributo condiviso tra governo e regioni in vista del prossimo dpcm, anche in base alle valutazioni del ministero della Salute e del Cts sulla curva epidemiologica, per definire una percentuale di ingresso che tenga conto della capienza degli impianti per ogni disciplina sportiva.
Già da lunedì prossimo si lavorerà per applicare le stesse misure negli stadi per le partite di Serie B e C. Restano ferme le disposizioni sulla sicurezza come il distanziamento, l’utilizzo delle mascherine e il controllo della temperatura con termoscanner.
Alla videoconferenza, convocata dal ministro per le Autonomie Francesco Boccia, erano presenti i ministri Spadafora e Speranza, rispettivamente di Sport e Salute, il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e, tra i governatori, Fedriga, Marsilio, Toma, Bardi, Cirio e Fontana.
Sul tema è intervenuto anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci: “Siamo ancora in attesa da parte del Governo centrale dell’annunciato provvedimento relativo agli accessi del pubblico negli stadi. Se a Roma non si dovesse provvedere in tempo utile, allora anche la Sicilia, in linea con le altre Regioni, procederà ad emanare una propria ordinanza”.