CATANIA – Il Consiglio comunale di Catania ha approvato nella seduta di prosecuzione di ieri sera le due delibere sulle aliquote Tari e Imu per l’anno 2020. I due documenti hanno ottenuto l’approvazione dell’aula con 17 consiglieri favorevoli e 2 astenuti, il primo e con 14 sì e 4 consiglieri astenuti il secondo.
Il vicesindaco facente funzioni di sindaco Roberto Bonaccorsi ha spiegato che si tratta di due prese d’atto che conseguono alla dichiarazione di dissesto e si attengono a quanto disposto dal Tuel. “L’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato – ha precisato – ha dato una scansione temporale rispetto ad adempimenti e contenuti del bilancio e le tariffe non possono essere che quelle già stabilite negli anni precedenti, e saranno confermate sino al completamento del quinquennio che si concluderà nel 2023”.
E’ stata inoltre evidenziata, riguardo alla Tari, l’importante novità rappresentata dalla possibilità di ratificare le agevolazioni approvate dalla giunta comunale lo scorso 17 luglio, che riconoscono i benefici previsti dai Dpcm, vale a dire la riduzione della tariffa Tari, per gli esercenti, nella misura del 60% limitatamente al periodo di chiusura convenzionalmente individuato dall’8 marzo 2020 al 4 maggio 2020 e per alcune categorie fino al 3 giugno 2020.
La delibera sulla Tari è stata approvata con 22 emendamenti presentati dal consigliere Gelsomino e fatti propri dall’amministrazione. L’aula si è inoltre espressa a favore dell’ordine del giorno proposto da Zammataro e altri consiglieri che impegna l’amministrazione, sempre riguardo alla Tari, a prevedere agevolazioni per i cittadini che effettuano la differenziazione dei rifiuti.