Il direttore scientifico dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Oasi di Troina, Raffaele Ferri (nella foto), fa parte del gruppo di studio internazionale che ha individuato i nuovi criteri diagnostici nell’ambito dei disturbi del sonno a livello pediatrico.
“Purtroppo – spiega Ferri – non sono solamente gli anziani ad avere una cattiva qualità del sonno, anche i bambini sono a rischio con conseguenze che generano uno stato di irritabilità e iperattività durante le ore diurne. Una situazione che crea non poche apprensioni tra i genitori”.
Le ricerche e gli studi in questo campo sono state e continuano a essere molteplici e il gruppo di cui fa parte Ferri ha definito una nuova diagnosi, che va sotto il nome di “disturbo del sonno irrequieto” o RSD (dall’inglese Restless Sleep Disorder) che interessa i bambini in età pediatrica ma che può estendersi fino ai diciotto anni. Gli studiosi sono arrivati a questo risultato dopo diciotto mesi di revisione della letteratura scientifica sul sonno e di scambio di dati e confronti tra esperti di tutto il mondo.
“Abbiamo individuato otto criteri per la diagnosi di RSD – aggiunge Ferri – che includono movimenti del corpo o di importanti parti di esso (non solo le gambe) durante il sonno, documentazione video di almeno cinque ampi movimenti per ogni ora di sonno, il verificarsi del disturbo almeno tre volte a settimana per almeno tre mesi e conseguenze clinicamente significative durante il giorno. I bambini affetti da RSD mostrano difficoltà a concentrarsi durante il giorno e problemi emotivi e comportamentali a casa e a scuola, nonché irritabilità e iperattività. Spesso questi bambini possono avere carenza di ferro la cui somministrazione ha aiutato a restaurare un sonno più tranquillo”.
A guidare il gruppo di lavoro Lourdes Del Rosso, dell’Università di Washington (Seattle, Usa). I risultati di questo studio sono stati pubblicati su Sleep Medicine, la rivista della World Sleep Society e su altri giornali prestigiosi, come Sleep e Journal of Clinical Sleep Medicine, i giornali della American Academy of Sleep Medicine e Journal of Sleep Research, della European Society of Sleep Research.
La pubblicazione dei risultati di questo filone di ricerca aiuterà a raggiungere la consapevolezza del disturbo da parte degli operatori sanitari sia negli ospedali, sia negli studi specialistici dei medici di base.
Ferri è uno dei massimi esperti della Medicina del Sonno. All’Irccs Oasi di Troina, oltre a ricoprire il ruolo di direttore scientifico, è anche alla guida del Centro per lo studio del sonno e dei suoi disturbi. Attualmente è presidente dell’Assirem (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno), e vice presidente dell’European Restless Legs Syndrome Study Group. E’ stato anche presidente dell’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (Aims).
Troina, studio sul sonno dei bambini
di Nuccio Sciacca - I disturbi generano irritabilità e iperreattività durante il giorno