Cresce ancora in Sicilia la paura per il coronavirus. Nelle ultime 24 ore tre morti e 259 nuovi casi (ieri 213), su più di 7.000 tamponi effettuati. I ricoverati in terapia intensiva sono 33 (+3), mentre i guariti sono 109.
Questa la distribuzione dei nuovi contagiati per provincia: 131 a Palermo, 66 a Catania, 23 a Messina, 17 a Ragusa, 9 ad Agrigento, 7 a Trapani, 4 a Caltanissetta, uno a Siracusa e uno a Enna.
Le tre vittime sono due uomini di Catania, di 90 e 74 anni, e una donna di Trapani di 84 anni. “Oggi crescono di tre unità i ricoveri, aumentano di 259 i positivi – dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza -. Oltre 7400 tamponi, cui si aggiungono i tamponi rapidi e i test sierologici. È una buona risposta alla strategia di ricerca capillare dei positivi che stiamo affinando giorno dopo giorno. Non mi spaventa che cresca la platea degli asintomatici: più ne cerchiamo, più ne troveremo. È molto importante, invece, che si lavori – come stiamo facendo – sul turnover ospedaliero, che si aprano aree a bassa intensità di cure e che si lavori sugli screening territoriali. E, soprattutto, che ogni cittadino uniformi i propri comportamenti al rispetto delle regole”.
In Sicilia nei primi otto giorni di ottobre sono stati eseguiti 39.051 tamponi, con una media giornaliera di 5.579. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria da coronavirus ne sono stati fatti 529.533. I dati sono del dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione siciliana.
FOCOLAIO IN UN PAESE SUI NEBRODI: 100 IN ISOLAMENTO. Oltre cento persone in isolamento volontario e 15 positive al Covid. Gli ultimi tre casi sono stati accertati questa mattina. Castel di Lucio, un borgo di 1.200 anime sui Nebrodi, vive un’emergenza sanitaria a causa di un focolaio che si sta cercando di controllare con grande difficoltà. Il sindaco Pippo Nobile ha tenuto una riunione per assicurare il funzionamento dei servizi comunali con personale ridotto. Le scuole, subito chiuse, riapriranno lunedì 12 ottobre. Alcuni volontari stanno assistendo gli anziani e i nuclei familiari in quarantena. Per individuare l’origine del focolaio e per contenerne gli effetti a Castel di Lucio si stanno effettuando screening sulla popolazione e mappatura dei contatti con i positivi.
POSITIVO UNO STUDENTE DI AGRIGENTO. Uno studente del quarto anno del liceo linguistico Leonardo di Agrigento è risultato positivo al coronavirus. Si tratta, per la provincia agrigentina, del primo caso che riguarda un istituto scolastico. La classe del giovane è stata, in via precauzionale, messa in isolamento domiciliare in attesa dei controlli da parte delle autorità sanitarie. E’ in quarantena invece lo studente e in isolamento fiduciario i suoi genitori.
SEI PALLANUOTISTI CONTAGIATI. Sono 6, cinque adulti e un minorenne, i giocatori della squadra di pallanuoto Telimar positivi al Covid. Insieme a loro anche altri tre delle giovanili sono risultati positivi al tampone. E’ quanto ha confermato il presidente della squadra palermitana di A1 Marcello Giliberti. “Dopo le positività riscontrate nei giorni scorsi sui tamponi di Lo Cascio, Di Patti, Del Basso e Galioto – dice Giliberti – anche Massimiliano Migliaccio e un minorenne, sono risultati stamane positivi”.
NUOVA IMPENNATA IN ITALIA. Nuova impennata dei contagi da coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore i positivi sono aumentati di 4.458 con 22 morti. “Si è ormai rotto quello che gli esperti hanno definito l’argine” della pandemia, ossia il valore soglia del 3% che indica il rapporto fra casi positivi e tamponi fatti”, ha detto il fisico Giorgio Sestili, fondatore e fra i curatori della pagina Facebook “Coronavirus: Dati e analisi scientifiche”. Il superamento di questo valore spiega l’impennata dei casi che si è registrata il 7 ottobre. Oggi sono 120 mila i tamponi effettuati.