Fabrizio Ferrigno se n’è andato a soli 47 anni. L’ex dirigente rossazzurro è prematuramente scomparso dopo una lunga lotta con una malattia spietata.
Napoletano, cresciuto nel settore giovanile del Napoli e poi protagonista di una ventennale carriera tra Serie B e C con Casarano, Reggina, Benevento, Acireale, Padova, Giulianova, Catanzaro (dove conquistò una doppia promozione giungendo dalla C2 alla B), Juve Stabia e Pisa, Ferrigno ha intrapreso la carriera dirigenziale partendo da Milazzo e Messina per poi approdare al Catania.
Con Pippo Bonanno e Marcello Pitino, è stato alla guida dell’area tecnica rossazzurra nella difficilissima stagione seguita ai “Treni del gol” e alla retrocessione a tavolino in Lega Pro.
Nell’annata seguente ha lavorato per la Paganese, venendo premiato come migliore direttore sportivo della Lega Pro.
Il Catania, tramite una nota ufficiale, lo ha ricordato così: “La prematura scomparsa di Fabrizio Ferrigno, che ha affrontato la malattia con esemplare coraggio, desta in noi profondo cordoglio. Nel corso della sua esperienza dirigenziale nell’area tecnica del Calcio Catania, in un contesto di estrema difficoltà, fu apprezzato per i valori professionali e umani. Non dimenticheremo la sua determinazione, il suo sorriso, il suo rispetto, la sua competenza, il suo amore per il calcio. Il Calcio Catania porge sincere condoglianze alla famiglia Ferrigno”.