Sono medici volontari ma la loro professione la esercitano tra gli alpini pur essendo siciliani, più avvezzi quindi al mare che alla montagna. Sono infatti tra i protagonisti all’esercitazione nazionale Vardirex 2020.
La squadra sanitaria di volontari della sezione Sicilia dell’Associazione Nazionale Alpini è composta da quattro medici iscritti all’Ordine di Catania e uno iscritto all’Ordine di Messina che hanno partecipato alla esercitazione nazionale Vardirex 2020, svoltasi in Abruzzo e organizzata dalla Protezione Civile Nazionale, dalle Forze Armate e dall’Ana (Associazione Nazionale Alpini), volta a ottimizzare la collaborazione dei vari partecipanti in diverse circostanze emergenziali.
Ad Avezzano l’Associazione Nazionale Alpini ha allestito un campo base con relativo assetto sanitario della Sanità Alpina per la gestione e il coordinamento dell’attività di soccorso. A Scanno un punto medico avanzato è stato utilizzato per un esercitazione di telemedicina e sul lago di Scanno sono state simulate situazioni emergenziali complesse conseguenti a scosse sismiche, condizioni meteo particolarmente avverse, alluvioni e frane che hanno richiesto l’intervento immediato dei soccorsi sia via terra che via lago e via aerea, grazie al simultaneo impiego di personale e mezzi dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dell’Ana.
Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen.Salvatore Farina, il Comandante delle Truppe Alpine gen. Claudio Berto e il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero alla fine hanno voluto salutare e ringraziare tutti gli uomini e le donne che si sono impegnati nei quattro giorni della complessa esercitazione.
La squadra di sanitari dell’Ana Sicilia era composta dai dottori: Salvo Bruno,Vincenzo Maria Cassaro, Riccardo Ferrera, Giuseppe Minissale e Giuseppe Pulvirenti.