PALERMO – Una dottoressa in servizio alla guardia medica di Villabate è stata aggredita ieri sera da un 32enne entrato nella struttura per chiedere una visita domiciliare perché la madre stava male. La dottoressa ha chiesto i dati per attivare il servizio ma l’uomo ha iniziato improvvisamente a picchiarla, poi è fuggito.
La donna ha subito chiamato i colleghi del 118 che hanno dato l’allarme ai carabinieri. Sul posto sono arrivate due ambulanze, una ha soccorso il medico mentre l’altra si è recata in casa dell’aggressore per la paziente che aveva bisogno di cure. La prognosi per la dottoressa è di 7 giorni. I carabinieri sono riusciti a rintracciare in casa l’aggressore e lo hanno arrestato.
“Un atto di violenza nei confronti di un camice è un’aggressione allo Stato – ha commentato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza -. Esprimo massima vicinanza nei confronti della professionista della guardia medica di Villabate aggredita e sono grato ai carabinieri che hanno prontamente arrestato chi si è macchiato di tale infamia. Come previsto, l’Asp di Palermo si costituirà parte civile nel processo in cui stavolta potrà essere applicata la nuova legge che introduce delle aggravanti nel caso in cui i fatti siano commessi a danno di operatori sanitari. Le pene possono arrivare fino a 16 anni”.