GELA (CALTANISSETTA) – La Procura di Gela, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip presso il Tribunale di Gela, ha sottoposto a sequestro preventivo l’anfiteatro ed alcuni altri manufatti presenti in una villa gelese. L’operazione è stata ribattezzata Prometeo, tre le persone denunciate.
A seguito di verifiche è stato accertato che la realizzazione delle opere edilizie sottoposte a sequestro sarebbe avvenuta in assenza di autorizzazioni o titoli edificatori ed in violazione della normativa in materia antisismica, di assetto del territorio e tutela del paesaggio, riguardando un’area sottoposta a vincoli storico-artistici, archeologici e di edificabilità previsti per le zone ricadenti entro una certa distanza della fascia costiera.
Nel corso dell’indagine è emerso che la realizzazione dell’anfiteatro è avvenuta, secondo l’imputazione, in violazione della normativa edilizia, in quanto l’opera era stata presentata agli uffici competenti solamente quale intervento necessario a migliorare l’idoneità statica dell’area.
Di contro non è stata poi effettuata alcuna attività volta a prevenire lo smottamento o il verificarsi di fenomeni franosi sull’area, bensì si è proceduto unicamente a dar corso all’edificazione dell’anfiteatro, riuscendo a superare i vincoli di inedificabilità di natura ambientale e paesaggistica esistenti e ad ottenere i previsti nulla osta dalle Autorità competenti allo scopo di far entrare in esercizio il teatro.
I proprietari della struttura ed il professionista che aveva presentato il progetto che aveva portato alla realizzazione dell’anfiteatro risultano indagati, in concorso, per reati previsti dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.