a.cig.) Il Catania sta a zero. Ed è una gran cosa. Il massimo a cui potesse aspirare prima della spinosa trasferta di Monopoli.
In attesa di sapere se il ricorso contro il -4 andrà a buon fine producendo almeno a una riduzione della sanzione (si punta a dimezzarla), i rossazzurri vanno a prendersi la prima vittoria stagionale contro un avversario e su un campo tutt’altro che comodi.
Lì dove erano maturate anche figuracce clamorose (5-0 nel febbraio 2018), la squadra etnea cancella la penalizzazione imponendosi di misura grazie al gol di un difensore. Risultato e marcatore quasi inevitabili, visto l’andamento dell’incontro.
In una sfida bloccata e condizionata da un terreno di gioco assai precario, il Catania costruisce il suo successo facendo leva sulla solidità difensiva, vera nota lieta di giornata: l’innesto di Tonucci, autore di un bel debutto, conferisce spessore alla linea arretrata, autorevole, sicura e dominante nel gioco aereo. Caratteristica, questa, che fa comodo anche sui calci piazzati, come già si era intuito nel faticoso esordio casalingo di sette giorni fa.
Allora era stato Claiton a raddrizzare in extremis il match, stavolta tocca a Silvestri, che in apertura di ripresa irrompe sul secondo palo su una punizione dalla trequarti ben calciata da Rosaia e batte Pozzer riscattando così l’errore della settimana precedente che aveva propiziato il rigore per la Paganese.
Ed è di Silvestri – ancora da piazzato, ancora con un colpo di testa, stavolta neutralizzato da Pozzer – pure la seconda (e ultima) vera palla gol dell’intero incontro. Il resto del match è fatto soprattutto di agonismo, un classico della Serie C, complice un manto erboso che non sarà quello maculato del Massimino ma non è neppure la versione italiana dell’Old Trafford.
Rispetto al pari con la Paganese, il passo avanti c’è e non solo in termini di risultato. Il Catania concede zero palle gol al Monopoli, avversario di caratura sicuramente superiore a quella dei campani. I biancoverdi non riescono ad andare oltre una sterile pressione dopo lo svantaggio lasciando sostanzialmente disoccupato, eccezion fatta per un paio di uscite alte di routine, il portiere Martinez, preferito a Furlan tra i pali al posto dell’infortunato Santurro.
Raffaele manda in campo una formazione senza altre sorprese, ma mischia le carte. Il 3-5-2 con Albertini a coprire la fascia sinistra, ancora orfana di Pinto, e Vicente promosso play titolare si rimodula in un 3-4-2-1 in cui Biondi agisce da guastatore e uomo di raccordo insieme a Reginaldo a sostegno di Sarao nell’intento di rendere la squadra più corta e meno prevedibile.
Il Catania tiene botta con personalità quando si tratta di difendere faticando maggiormente nella fase di possesso, alla quale servirebbe un pizzico di inventiva in più: Vicente, condizionato da un giallo dopo 2′, non brilla; i cursori di fascia sono coinvolti solo a sprazzi; il lavoro di fisico di Sarao, chiamato a far salire i compagni tra sportellate e gioco di sponda, si nota ma non riesce ad attivare combinazioni incisive.
Le cose migliorano in avvio di ripresa, quando Raffaele azzecca il cambio Vicente-Welbeck: il nuovo entrato garantisce dinamismo e recupero palla aggiungendosi presto al gruppetto dei migliori, formato sino a quel punto dal terzetto difensivo.
La capocciata vincente di Silvestri, perfetto nello sbucare col tempo giusto sul traversone di Rosaia, premia il lavoro dei rossazzurri sulle palle inattive e spiana loro la strada.
Il Monopoli, forse appesantito dalle fatiche di mercoledì in Coppa Italia, prova a reagire, ma sbatte contro il muro etneo, nel quale Claiton conferma l’ottimo senso della posizione e Tonucci completa il buon esordio con una gran chiusura in piena area nel finale.
Il Catania vince e riparte da zero. E’ un nuovo inizio. Proprio come questa estate.
MONOPOLI-CATANIA 0-1
Monopoli (3-5-2): Pozzer 6; Sales 6, Giosa 6, Mercadante 5.5; Tazzer 5.5, Paolucci 5.5 (24′ st Vassallo 6), Giorno 5.5, Piccinni 5.5 (33′ st Guiebre 5.5), Zambataro 5.5; Starita 5 (24′ st Samele 5.5), Santoro 5 (11′ st Marilungo 6). In panchina: Oliveto, Arena, Montero, Bastrini, Fusco, Cutrone, Nina, Basile. Allenatore Scienza 5.5
Catania (3-5-2): Martinez 6; Tonucci 6.5, Claiton 6.5, Silvestri 7; Calapai 6, Rosaia 6.5, Vicente 5.5 (6′ st Welbeck 6.5), Biondi 6 (41′ st Izco sv), Albertini 6; Reginaldo 6 (22′ st Gatto 6), Sarao 6.5 (41′ st Pecorino sv). In panchina: Della Valle, Furlan, Noce, Piovanello, Manneh, Zanchi, Arena, Panebianco. Allenatore Raffaele 6.5
Arbitro: Monaldi di Macerata 5.5
Rete: 7′ st Silvestri.
Note: ammoniti: Vicente, Albertini, Sarao, Claiton, Gatto, Mercadante, Guiebre. Angoli 7-2. Recupero: 3′; 4′.