Undici morti e 730 nuovi casi. Questo il bilancio dell’emergenza coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore. Ieri i contagi in più erano stati 796. Aumentano i tamponi, circa 8.000 (+600) e scende al 9% (ieri era il 10%) la percentuale dei positivi rispetto ai test.
C’è un dato fortemente incoraggiante: rimane uguale il numero delle persone in terapia intensiva, 89. E sono soltanto 5 le persone ricoverate negli ospedali in Sicilia, un dato ritenuto confortante dall’assessorato alla Salute. Tanti i guariti, 123.
Questa la distribuzione dei nuovi contagiati per provincia: 204 a Palermo (ieri 351), 188 a Catania, 117 a Ragusa, 77 a Trapani, 74 a Messina, 26 ad Agrigento, 26 a Caltanissetta, 11 a Siracusa, 7 a Enna.
A PALERMO VIETATO STARE FERMI IN STRADA. Scattano stasera dalle 21 le restrizioni decise dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando con un’ordinanza che stabilisce il divieto di stazionamento per le persone, dalle 21 e fino alle 5 del giorno successivo, venerdì, sabato e domenica in varie zone della città soprattutto al centro, nelle zone della movida e dei locali, e nel centro storico. Non si potrà quindi stare fermi davanti a pub e ristoranti lungo le strade per evitare assembramenti e possibilità di contagi. Per i trasgressori è prevista una multa che va da 400 a mille euro.
AUMENTANO I CONTAGI IN ITALIA. Continuano a salire i contagi per Covid in Italia: secondo il bollettino del ministero della Salute l’incremento nelle ultime 24 ore è di 19.143, individuati con 182.032 tamponi, il numero più alto dall’inizio dell’emergenza. Il totale dei contagiati – comprese vittime e guariti – sale a 484.869. In calo invece l’incremento delle vittime, 91 in un giorno (ieri erano 136) che portano il totale a oltre 37mila (37.059).
E’ ancora una volta la Lombardia la regione che fa segnare l’incremento più alto, 4.916 nuovi casi in 24 ore, seguita da Campania (2.280), Piemonte (2.032), Veneto (1.550), Lazio (1.389) e Toscana (1.290). Queste sei regioni hanno complessivamente il 70% dei nuovi casi in Italia. Ancora in crescita il rapporto tra contagiati e tamponi effettuati: dal 9,4% di ieri è salito sopra il 10%.
RT SUPERIORE A 1.25 IN 19 REGIONI. In 19 Regioni (compresi i territori delle Province Autonome di Trento e Bolzano) l’indice Rt di trasmissione del Covid-19 è sopra 1.25, tranne che in Basilicata (0.95) e in Sardegna (1,16) secondo il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute relativo alla settimana 12-18 ottobre 2020 (aggiornato al 20 ottobre 2020). Picco in Valle d’Aosta con Rt di 2,37. Segue il Piemonte con 1,83. La Lombardia a 1,64, la Campania è a 1,45, il Lazio a 1,38.
Ecco nel dettaglio l’Rt regione per regione in base al rapporto Iss-ministero della Salute: Abruzzo 1,5 Basilicata 0,95 Calabria 1,29 Campania 1,45 Emilia Romagna 1,52 Friuli VG 1,38 Lazio 1,38 Liguria 1,46 Lombardia 1,64 Marche 1,47 Molise 1,45 Piemonte 1,83 Prov. Autonoma Bolzano 1,8 Prov. Autonoma Trento 1,26 Puglia 1,52 Sardegna 1,16 Sicilia 1,28 Toscana 1,51 Umbria 1,69 Valle D’Aosta 2,37 Veneto 1,54.