PALERMO – Salgono a 23 gli operai del cantiere del raddoppio Fs Messina-Palermo ricoverati per sospetto avvelenamento da botulino. L’ultimo paziente si è presentato al pronto soccorso con sintomi neurologici tipici da avvelenamento. Almeno tre pazienti sono gravi.
Sembra che tutto derivi da cibo ingerito, non si sa dove. Si controlla, naturalmente, anche la mensa del cantiere che però non sarebbe gestita direttamente dalla Toto Costruzioni, ma da un servizio catering. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Cefalù.
Ieri sono arrivati al pronto soccorso i primi operai che accusavano forti dolori addominali, subito sono stati sottoposti alle analisi di laboratorio. I tre più gravi sono stati trasferiti al reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cimino di Termini Imerese.
I medici hanno tempestivamente richiesto, tramite il Centro antiveleni di Pavia, l’antidoto per l’avvelenamento che è stato trovato in un ospedale di Catania.
I campioni di sangue, prelevati dai primi pazienti giunti al pronto soccorso, sono stati inviati, nel pomeriggio, a Roma all’Istituto Superiore di Sanità per la ricerca della sostanza tossica e la conferma della diagnosi.