Luis Alberto Maldonado potrà giocare per il Catania. Il tribunale federale nazionale ha accolto il ricorso del club sul tesseramento del centrocampista ecuadoriano, negato in un primo momento dalla Lega Pro.
La commissione tesseramenti contestava la possibilità di ingaggiare in Serie C un extracomunitario per il quale non fosse già in vigore un contratto da professionista.
La tesi del club etneo, nata da un’intuizione del segretario generale Giorgio Borbone e sostenuta in appello dall’avvocato Cesare Di Cintio, si basava sulla facoltà concessa dalle Noif di vincolare un professionista appena retrocesso tra i dilettanti così da consentirgli di mantenere lo status.
La motivazione del provvedimento recita testualmente: “Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Tesseramenti, all’esito della Camera di consiglio, letti gli atti, accoglie il ricorso del calciatore Maldonado Morocho Luis Alberto e della società Calcio Catania Spa e, per l’effetto, dichiara valido il tesseramento del suddetto calciatore a favore della medesima società sportiva, con decorrenza dal 16 settembre 2020. Dispone restituirsi i contributi per l’accesso alla Giustizia Sportiva. Così deciso nella Camera di consiglio del 08 ottobre 2020 tenuta in modalità videoconferenza, come da Decreto del Presidente del Tribunale Federale Nazionale n. 10 del 18 maggio 2020”.
Da oggi, dunque, Maldonado è a tutti gli effetti un giocatore rossazzurro. Il regista sudamericano, sul quale il tecnico Raffaele e la società contano molto, indosserà la maglia numero 15.
“In attesa del provvedimento sudavo ed ero nervoso – ha detto Maldonado tramite una nota del club – adesso sono felice e mi sembra davvero di rinascere. Non volevo andar via, in un mese trascorso qui sono stato trattato benissimo. Sono stato tutelato e incoraggiato dal direttore dell’area sportiva Maurizio Pellegrino: ha preteso che io non mi allontanassi da Torre del Grifo, mostrandomi concretamente fiducia e continuando a considerarmi parte integrante del gruppo-squadra nonostante l’incertezza della mia posizione. Sono stato sostenuto dalla mia ragazza e dai miei genitori e ho sentito la fiducia dell’allenatore e dei compagni, ne sono fiero e ora sono pronto a dare più del massimo, per il gruppo e per la maglia. Siamo forti, siamo coesi e abbiamo fame. Forza Catania, per me inizia una splendida avventura”.