CATANIA – La polizia di Catania ha denunciato il titolare di una bisca B.S.D., 54 anni, e la sua dipendente colombiana R.H.Y., 35 anni, per esercizio abusivo di gioco d’azzardo.
Ieri, agenti delle volanti hanno effettuato il controllo di un locale al piano terra di uno stabile nei pressi del viale Mario Rapisardi, nel quale avevano notato un insolito andirivieni di persone.
Inoltre, a insospettire gli agenti, anche il fatto che il portone del locale fosse blindato, i vetri oscurati e all’esterno vi era una telecamera di videosorveglianza. All’interno è stata scoperta una vera e propria bisca con la presenza di numerosi avventori, intenti a giocare a carte, alle slot machine e ai videopoker, privi di mascherina e non adeguatamente distanziati. I poliziotti, pertanto, li hanno identificati e multati per la violazione delle norme volte a contenere la diffusione del Covid-19.
Identificata anche una donna che gestiva la cassa e visionava le immagini del sistema di video sorveglianza, la quale aveva tentato di nascondere parte del denaro provento dell’attività nella sua borsa. La stessa ha riferito di lavorare per il titolare della bisca che, non appena arrivato, ha ammesso di essere sprovvisto di qualsiasi licenza per le sale giochi, trattandosi di un’associazione ricreativa culturale, e di aver installato 18 apparecchi da gioco, di cui 14 slot machine e 4 videopoker.
L’immobile è stato posto sotto sequestro insieme alle apparecchiature elettroniche, così come la somma di denaro provento dell’attività illecita (circa 770 euro) e le chiavi per il caricamento del credito per le scommesse. L’attività del circolo è stata sospesa per giorni 5 per violazione delle norme anti Covid.