CATANIA – Attrezzati di tutto punto e con tute speciali, ma questa volta il coronavirus non c’entra nulla, sebbene sia entrato ormai nelle vita quotidiana di ognuno di noi. Si lotta comunque per la salute, visto che l’amianto con le sue temute fibre non scherza e punta dritto ai polmoni, per certi versi come il Covid 19. Questa volta, in prima linea, ci sono gli addetti specializzati della Dusty coordinati dal responsabile comunale ai rifiuti speciali, Elio Mario Maniscalco.
Teatro dell’ennesima operazione di bonifica via Renato Fucini, nel quartiere di Picanello. Ben 400 i chili di amianto inertizzati, rimossi e sigillati in speciali sacchi denominati “big bag” in attesa del definitivo smaltimento.
“Superfluo dire che ci troviamo di fronte a criminali senza scrupoli – afferma l’assessore comunale all’Ecologia, Fabio Cantarella – purtroppo questa gente non si rende conto il danno che arreca all’ambiente ed alla salute, visto che le fibre di amianto sono altamente cancerogene. In più di un’occasione siamo intervenuti in prossimità delle scuole, possibile che questi individui mettano a repentaglio persino la salute dei loro figli?”
Analoghi interventi sono stati effettuati a Librino, San Giorgio e nel centro storico di Catania a testimonianza che il fenomeno riguarda tutta la città e non solo la sua popolosa periferia.