I carabinieri di Sant’Agata Li Battiati hanno arrestato i catanesi Sebastiano Rosario Aloisio, di 42 anni, e Matteo Paratore, di 25 anni, per tentata rapina aggravata, furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento.
Grazie alle indagini dei carabinieri, corroborate da diverse testimonianze, e dall’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza, si sono potute ricostruire le azioni criminali commesse dai due a Catania e provincia nel periodo aprile-settembre di quest’anno.
Tanti i colpi messi a segno. Il 2 aprile scorso Paratore si è impossessato di un borsello e del suo contenuto – tra cui due carte di pagamento – custoditi all’interno di una Citroen C4 parcheggiata nel centro di San Giovanni La Punta. Dopo aver commesso il furto, paratore si è recato nell’ufficio postale di Catania 4 e ha utilizzato una delle carte di pagamento per prelevare 600 euro in contanti (l’uomo è stato ripreso dalla telecamera e identificato dai carabinieri).
Il 15 settembre scorso, Aloisio insieme a Paratore hanno tentato di rubare un furgone parcheggiato in via Corsaro a Sant’Agata Li Battiati, ma sono stati sorpresi dal proprietario del veicolo al quale uno dei ladri, per giustificare la sua presenza vicino al mezzo, ha riferito che si era dovuto fermare per un impellente bisogno fisiologico. I ladri sono scappati anche per l’arrivo dei carabinieri, che ha visto allontanarsi a velocità una Lancia Y con il portellone posteriore aperto in modo che non si potesse annotare la targa.
Il 17 settembre scorso i due si sono impossessati di un cellulare e di un portafogli da una macchina parcheggiata in piazza Vittorio Veneto a Sant’Agata Li Battiati. I due erano fuggiti a bordo della stessa Lancia Y sempre con il portellone posteriore aperto.
Il 18 settembre scorso, Paratore ha rubato una borsa con dentro 3 cellulari e un orologio da una macchina parcheggiata nel centro di Zafferana Etnea mentre la proprietaria, insieme al marito, era intenta a scaricare degli oggetti dall’auto.
Il 21 settembre scorso i due hanno tentato di rubare un furgone parcheggiato nel centro di Sant’Agata Li Battiati di proprietà di una ditta di materiale tecnologico, provando a forzare lo sportello posteriore, minacciando uno dei dipendenti della ditta (“fatti i fatti tuoi…, se continui ancora vengo e t’ammazzo di botte, ti devi stare zitto perché noi ti conosciamo”) che li aveva sorpresi. I due sono stati posti agli arresti domiciliari.