LETOJANNI (MESSINA) – A giudicarla da lontano sembra ormai un mostro “ingabbiato”, ma la frana di Letojanni sull’A18 Messina-Catania è una storia che si trascina da cinque anni con tanto di polemiche, disagi ed ironici compleanni.
“Quando ci siamo insediati non c’era neppure il progetto per la messa in sicurezza della montagna e quindi dell’autostrada – precisa l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone – oggi si lavora a buon ritmo per rimuovere le tonnellate di detriti. Entro la fine di gennaio del 2021 è previsto l’inizio dei lavori per la costruzione della prima galleria artificiale ed entro il 2021 contiamo di consegnare i lavori”.
Le opere appaltate porteranno alla realizzazione di una doppia galleria che coprirà entrambe le carreggiate. Un tunnel lungo 140 metri circa, costruito senza spostare i detriti poiché la frana è tuttora in movimento. Una pila, a metà fra le carreggiate, sosterrà le due gallerie, una delle quali attraverserà i detriti della frana. La conclusione dei lavori è prevista entro il 2021.
Si tratta di interventi complessi che dovranno essere effettuati garantendo la regolare percorribilità dell’A18. Utilizzando tecniche e materiali moderni e affidabili sotto il profilo della resistenza e della durata nel tempo, l’impresa sta lavorando nel pendio con l’installazione di reti ad elevata resistenza ancorate al terreno, poi sarà la volta della paratia ed infine si passerà alla realizzazione delle gallerie in cemento armato e pali d’acciaio.
“Quando ci siamo insediati non c’era neppure il progetto per la messa in sicurezza della montagna e quindi dell’autostrada – precisa l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone – oggi si lavora a buon ritmo per rimuovere le tonnellate di detriti. Entro la fine di gennaio del 2021 è previsto l’inizio dei lavori per la costruzione della prima galleria artificiale ed entro il 2021 contiamo di consegnare i lavori”.
Le opere appaltate porteranno alla realizzazione di una doppia galleria che coprirà entrambe le carreggiate. Un tunnel lungo 140 metri circa, costruito senza spostare i detriti poiché la frana è tuttora in movimento. Una pila, a metà fra le carreggiate, sosterrà le due gallerie, una delle quali attraverserà i detriti della frana. La conclusione dei lavori è prevista entro il 2021.
Si tratta di interventi complessi che dovranno essere effettuati garantendo la regolare percorribilità dell’A18. Utilizzando tecniche e materiali moderni e affidabili sotto il profilo della resistenza e della durata nel tempo, l’impresa sta lavorando nel pendio con l’installazione di reti ad elevata resistenza ancorate al terreno, poi sarà la volta della paratia ed infine si passerà alla realizzazione delle gallerie in cemento armato e pali d’acciaio.