PALERMO – Nell’Isola c’è almeno un Covid hotel per ogni provincia. La Sicilia è già in linea con le indicazione provenienti dalla Conferenza Stato-Regioni (durante la quale è stato chiesto ai territori di attivare strutture non ospedaliere dedicate al coronavirus), ma prosegue nell’incremento delle residenze dedicate ai pazienti non gravi. E’ quanto si legge in una nota della Presidenza della Regione.
Al momento sono oltre cinquecento i posti individuati negli alberghi predisposti in tutte le province siciliane, ai quali si aggiungono le altre residenze di assistenza per le cure a bassa complessità, facendo lievitare i numeri a poco meno di settecento. A questa programmazione già attiva si stanno aggiungendo altri siti: a breve saranno a disposizione almeno un centinaio di posti distribuiti tra le aree del Palermitano e della provincia di Siracusa.
La Sicilia è stata tra le prime regioni d’Italia a dotarsi dei Covid hotel. La loro attivazione risale già all’aprile scorso quando per fare fronte alle necessità dei corregionali provenienti da oltre lo Stretto, ma impossibilitati a essere ospitati nei propri domicili d’origine per evitare i contagi in famiglia, il governo Musumeci rese disponibili degli alberghi. Le stesse strutture, in alcuni casi, sono state adoperate per accogliere i migranti, i turisti o gli ospiti delle missioni di Biagio Conte a Palermo.
Anche le residenze per le cure a bassa complessità sono una novità introdotta dalla Regione Siciliana nell’ambito della gestione dell’emergenza. Le prime sono state aperte oltre un mese fa in provincia di Palermo.