Non è successo contro il Bisceglie per il rinvio causato dal Covid (il recupero è stato fissato per mercoledì 2 dicembre alle 15), ma ormai il ritorno del Catania al Massimino è cosa fatta.
I lavori di ripristino del manto erboso, come raccontato una settimana fa dopo il sopralluogo di una rappresentanza di Sigi e dell’assessore allo Sport del Comune di Catania Sergio Parisi, sono ormai completati.
Il recupero con la Vibonese, in calendario il 18 prossimo, si giocherà quindi nello stadio catanese, il cui green è tornato in condizioni ottimali, ponendo fine a un esilio protrattosi oltre un mese e mezzo (l’ultima gara in casa risale al 27 settembre contro la Paganese, in occasione della prima giornata di campionato) complice anche il rinvio del match in programma per oggi.
“Si è trattato di un investimento per il presente e per il futuro – spiega l’amministratore unico Nico Le Mura – perché l’opera di manutenzione straordinaria ci metterà finalmente al riparo dalle ripetute emergenze di anni in cui la pioggia metteva sistematicamente a rischio la disputa delle gare”.
“Con il nuovo sistema di drenaggio, in questo senso, si è realizzata una miglioria strutturale davvero preziosa. Mi preme ed è doveroso sottolineare – aggiunge Le Mura – il grande impegno e l’elevato senso di responsabilità dei soci: nonostante l’asfittico quadro economico generale della Serie C, il Calcio Catania ha avuto la forza di sostenere una spesa che definire ingente ma intelligente, destinata a mettere la squadra e la società nelle migliori condizioni operative”.