CATANIA – Dopo il tuffo a mare e corsa, classica del 31 dicembre, altri sport ad Ognina? Lo avranno pensato in tanti quando dai fondali del porticciolo catanese è stata “pescata” anche una motocicletta.
Il mezzo meccanico l’ha alzata quasi fosse un trofeo tra lo stupore dei presenti. E’ l’immagine-simbolo dei lavori per la pulizia dei fondali del porticciolo avviati dall’assessorato Infrastrutture e Mobilità – Ufficio Genio civile di Catania ed espressamente voluti dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, e dal governatore Nello Musumeci.
Le operazioni – autorizzate dalla Capitaneria di porto di Catania ed attese da quasi trent’anni – sono iniziate questa mattina e hanno lo scopo di salvaguardare l’incolumità pubblica “in relazione alla sicurezza della navigazione e della vita umana in mare”, così come riportato nell’ordinanza a firma dei comandanti Giancarlo Russo ed Alfio Distefano. Nel corso della bonifica sono emersi rifiuti, piccoli relitti e ferraglia di ogni genere.
Nel contempo il gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Catania, che ha fortemente sostenuto l’iniziativa, sta promuovendo la cultura del rispetto dell’ambiente e dei luoghi.
“Ci battiamo per l’ambiente e la sicurezza – ribadisce il consigliere comunale Giovanni Petralia – abbiamo rimosso relitti e detriti che intralciavano la navigazione, rappresentando un pericolo per tutti. Il nostro obiettivo è rilanciare il porto dal punto di vista commerciale e turistico e tutelare l’ambiente, in questo senso sono stati installati in bidoni carrellati per gettare i rifiuti ed apposti vari cartelli per richiamare all’attenzione al rispetto dell’habitat. La speranza è che gli sforzi effettuati non vengano vanificati da gente senza scrupoli”.