ROMA – E’ stata confermata dalla Cassazione la condanna all’ergastolo per Vincenzo Virga, il boss di Trapani ritenuto il mandante dell’omicidio del sociologo e giornalista Mauro Rostagno, avvenuta 32 anni fa nel Trapanese.
Respinto invece il ricorso della Procura di Palermo contro l’assoluzione pronunciata in appello in favore del presunto killer Vito Mazzara. Il Pg della Suprema Corte aveva chiesto di annullare il proscioglimento di Mazzara.
Per la riapertura del processo d’appello nei confronti di Mazzara si sono battuti anche i legali di parte civile che rappresentano i familiari di Rostagno. In particolare l’avvocato Fausto Maria Amato ha sostenuto la sua istanza in favore di Chicca Roveri, seconda moglie di Rostagno, e di Maddalena, la loro figlia, mentre l’avvocato Fabio Lanfranca ha svolto l’arringa in rappresentanza di Carla e Monica Rostagno, rispettivamente sorella e primogenita di Mauro, e di Maria Teresa Conversano, la prima moglie del giornalista sociologo ucciso la sera del 26 settembre 1988, a Lenzi, vicino Trapani.