CALTANISSETTA – Proseguono i sopralluoghi in Sicilia degli ispettori del ministero della Salute inviati per verificare la situazione relativa ai numeri dei posti letto di terapia intensiva registrati dall’assessorato regionale della Salute sulla piattaforma Gecos. Oggi controlli all’ospedale Civico di Palermo, dove stati accolti dal direttore dell’Azienda Roberto Colletti. Gli ispettori sono accompagnati da carabinieri del Nas.
Dopo una prima verifica in direzione generale, si sono diretti nei reparti di rianimazione e pronto soccorso. La giornata dovrebbe proseguire con un’ispezione all’ospedale Vincenzo Cervello, sempre nel capoluogo siciliano, e al Civico di Partinico. Ieri sono stati in due ospedali di Catania, Garibaldi Centro e San Marco, e in quelli di Enna e di Caltanissetta.
Gli ispettori inviati dal ministro della Salute, Roberto Speranza, per verificare la situazione relativa ai numeri dei posti letto di terapia intensiva registrati dalla Regione sulla piattaforma Gecos hanno visitato anche l’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
Accompagnati dai carabinieri dei Nas gli ispettori hanno effettuato verifiche nei reparti dedicati alla cura dei malati covid-19, in particolare pronto soccorso infettivologico e Terapia Intensiva Covid. Nel corso delle verifiche non sarebbe stata riscontrata alcuna irregolarità.
“Gli ispettori – dice il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone – sono venuti nel tardo pomeriggio di ieri abbiamo fatto un giro in ospedale e hanno voluto vedere le terapie intensive covid e non covid. Abbiamo parlato a lungo della gestione dei pazienti sia a casa che in ospedale. Sono rimasti molto soddisfatti della nostra gestione domiciliare e relativamente all’accesso dei pazienti al pronto soccorso infettivologico e favorevolmente colpiti dall’efficienza del laboratorio dove processiamo i tamponi. Hanno infine riscontrato che i dati dei posti letto che abbiamo caricato sono perfettamente corrispondenti all’ispezione che loro hanno fatto”.