La stangata è arrivata. Il tecnico del Catania, Giuseppe Raffaele, è stato squalificato per quattro giornate per avere interrotto, nel finale della gara con la Vibonese, un’azione di gioco della formazione ospite.
Il giudice sportivo, nel dettaglio, ha sanzionato con 4 turni di stop Raffaele “perché, a gioco fermo, entrava sul terreno di gioco sottraendo la disponibilità del pallone a un calciatore della squadra avversaria, costringendo l’arbitro a sospendere la gara per decretarne l’espulsione”.
Il riferimento al “gioco fermo” è stato poi corretto in una seconda versione del comunicato, diffusa in serata, rimpiazzandolo con “gioco in svolgimento”. Un piccolo giallo legato a un’espressione, la prima, che non rispecchiava ciò che era accaduto ed era in contraddizione con quanto seguiva.
L’allenatore rossazzurro non potrà dunque andare in panchina nelle partite contro Turris, Avellino, Bisceglie e Cavese.
Al Catania è stata inoltre inflitta un’ammenda di 1.500 euro “per indebita presenza negli spogliatoi, al termine della gara, di persone non identificate ma riconducibili alla società”.
Il difensore della Vibonese Redolfi, espulso per proteste al Massimino, è stato invece squalificato per due turni.