CATANIA – La polizia di Catania ha denunciato la rumena C.D., 42 anni, per favoreggiamento e truffa aggravata. Su richiesta del commissariato di Sanremo, gli agenti del commissariato centrale etneo hanno provveduto a rintracciarla.
La vicenda ha origine dalla querela di un cittadino residente nella provincia di Torino che, lo scorso febbraio, visitando un noto sito di e-commerce, voleva acquistare una scheda video per pc notata su un annuncio e quindi, ha contattato il venditore sulla chat fornita sul sito.
Questo, dichiaratosi il proprietario del bene richiesto, ha invitato il cliente a proseguire la trattativa su un’utenza cellulare tramite Whatsapp e, dopo uno scambio di informazioni tra i due, è stata pattuita una somma di 177 euro da pagare con addebito su una carta prepagata Postepay intestata alla moglie del venditore, predisponendo il ritiro del bene acquistato presso l’abitazione della stessa ad Ancona tramite un corriere espresso.
L’uomo ha effettuato il pagamento della somma richiesta sulla carta prepagata, apprendendo che era intestata a C. D., nominativo diverso da quello comunicato dal venditore. Nei giorni successivi al pagamento, il denunciante ha contattato più volte il venditore per accertarsi se il corriere fosse passato per ritirare il bene acquistato, ma dopo aver inventato qualche scusa per giustificare la mancata consegna, il venditore non ha più risposto ai solleciti.
E’ risultato che la Sim utilizzata dal venditore per interagire con l’acquirente, risulta intestata a un extracomunitario, non presente negli archivi di Polizia, che è comunque residente a Catania, mentre la carta Postepay risulta intestata a C. D. La donna risulta indagata per fatti analoghi e stesse dinamiche.