Sull’Etna attività vulcanica caratterizzata da degassamento e continua attività esplosiva dai crateri sommitali con formazione di nubi di cenere. “E’ in corso emissione di cenere con attività stromboliana dal Cratere di Sud Est (SEC), un’attività stromboliana intra-craterica al cratere di Nord Est (NEC) e dal cratere Bocca Nuova (BN) e infine attività di degassamento al cratere Voragine (VOR). Non è possibile escludere un’evoluzione dei fenomeni verso un’attività più energetica” scrive in una nota l’Ingv di Catania.
“Dopo l’attività al cratere Voragine in cima all’Etna di settembre 2019-maggio 2020, il fuoco dell’attività del vulcano si è spostato al Cratere di Sud-Est, e da metà luglio 2020 è stata quasi continua, sebbene di modesta intensità. Fino a fine novembre 2020, questa attività era concentrata ad una bocca che si trova nella parte centrale del complesso del Cratere di Sud-Est, conosciuta anche come “bocca (o cono) della sella”. Dalla notte del 30 novembre – 1 dicembre 2020 si è attivata una seconda bocca, nella parte orientale del Cratere di Sud-Est, la cui più recente attività risale alla prima metà di dicembre 2019″ ha affermato il vulcanologo INGV-Osservatorio Etneo Boris Behncke.