CATANIA – C’è chi ha brindato a casa, in smart working, chi in ufficio. Tra lacrime e applausi, rigorosamente “a distanza”, stamattina 44 lavoratori precari dell’università di Catania hanno festeggiato insieme con il rettore Francesco Priolo l’agognato traguardo: il contratto di assunzione a tempo indeterminato.
“È bello vedervi qui, anche se a distanza – ha detto Priolo -. Dopo tanti anni di precariato e di attese abbiamo dato piena dignità a numerosi lavoratori e lavoratrici, e alle loro famiglie, che con dedizione e senso di responsabilità hanno dato tanto a questa istituzione perché la nostra è una comunità universitaria”.
I 44 firmatari del contratto a tempo indeterminato da diversi anni svolgono il proprio servizio negli uffici dell’amministrazione centrale, dei dipartimenti, dei centri di servizio e, adesso, non saranno più precari inseriti grazie alla stabilizzazione avviata con la procedura della Legge Madia, ma entreranno a pieno titolo nei ruoli dell’ateneo.