Tre tamponi positivi e due dubbi: è questo il risultato dei test molecolari sui 134 passeggeri e sei componenti dell’equipaggio del volo Ryanair da Londra atterrato ieri sera a Palermo.
I tamponi antigenici rapidi effettuati dai medici dell’Asp di Palermo e dell’Usmaf avevano dato esito negativo. I successivi controlli hanno purtroppo accertato la presenza di tre contagiati tra i passeggeri, che si trovano tutti in quarantena.
Le autorità sanitarie, coordinate dal commissario per l’emergenza Covid a Palermo Renato Costa, hanno acquisito le liste passeggeri per monitorare l’andamento della quarantena di coloro che erano a bordo dell’aereo.
Quello di ieri sera è stato l’ultimo volo in arrivo dal Regno Unito, almeno fino al 6 gennaio 2021, per effetto dell’ordinanza del ministero della Salute, pubblicata ieri “che blocca i voli in partenza dalla Gran Bretagna e vieta l’ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato” dopo che è stata individuata in quel Paese la nuova variante del coronavirus.
Intanto la comunità scientifica si interroga sulla resistenza al vaccino della variante Gb emersa nel Regno Unito. “Io lo ritengo altamente improbabile, ha detto a Buongiorno, su Sky TG24, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli -. I vaccini determinano la formazione di una risposta immunitaria contro diversi ‘pezzettini’, chiamiamoli così, della proteina spike. Se anche c’è una mutazione in uno, due o tre ‘pezzettini’ della proteina spike, è altamente improbabile che il vaccino possa risultare inefficace”.
Rispondendo alla domanda se possa esistere una relazione tra l’esistenza del virus mutato e il numero di casi in Italia, che rimane alto nonostante le restrizioni, Locatelli ha precisato: “Al momento non abbiamo dati che suggeriscano questo tipo di correlazione, non è però completamente escludibile e il tutto dovrà essere attentamente studiato, andando a sequenziare i vari ceppi isolati nel nostro Paese. Però non c’è nessuna indicazione nel merito”.
“Finora non si è verificata alcuna alterazione preoccupante della virulenza, ma bisogna mantenere alta l’attenzione. Nel laboratorio di virologia dello Spallanzani è in corso la caratterizzazione delle positività dei viaggiatori provenienti dall’Inghilterra”, ha sottolineato la direzione sanitaria dello Spallanzani di Roma.
“Come coordinatori dei laboratori della rete regionali abbiamo provveduto ad allertare tutti i laboratori della rete per intercettare eventuali casi da attribuire alla variante – aggiunge la direzione sanitaria dello Spallanzani -. I virus mutati sono una evenienza che si è già verificata in questa pandemia, portando all’avvicendarsi dei ceppi predominanti in vari periodi e in vari territori. Ad esempio, subito dopo l’estate il ceppo predominante in Europa, compresa l’Italia, è stata una variante probabilmente introdotta dalla Spagna. E’ verosimile che in futuro si possano verificare altre varianti che saranno sorvegliate con attenzione per verificare i cambiamenti del virus”.